Ennesimo post sul blog per tenere a bada la base del movimento: "Dicono che l'Ukip è xenofobo, intanto ha cacciato Le Pen e la Lega"
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Prosegue tramite il blog la strategia di Beppe Grillo per rassicurare gli elettori del M5S sull'accordo con l'Ukip di Nigel Farage. Nell'ultimo post, oltre ad attaccare la stampa, spiega perché il movimento dovrebbe accettare l'intesa con i britannici. La parola d'ordine è tattica, allearsi con loro vuol dire avere un gruppo europeo di circa 70 membri con cui prendere posti chiave nelle commissioni europee.
La cacciata di Le Pen e Lega - Grillo vuol rassicurare gli elettori anche sulle accuse di xenofobia nei confronti di Farage. E lo fa dicendo che lo stesso leader britannico ha voluto interrompere i colloqui e chiesto la cacciata di Lega e Le Pen. A tal proposito cita anche la richiesta di espulsione dal gruppo europeo di Mario Borghezio per le sue dichirazioni razziste nei confronti della Kienge.
Farrage ha chiamato Grillo - Il leader del M5s, poi, tiene a precisare che nessun accordo è stato ancora siglato, tutto verrà messo ai voti sul web. Inoltre il primo contatto con Farage è avvenuto all'indomani delle elezioni europee e proprio per volontà del numero uno dell'Ukip. Insomma, Grillo mette i puntini sulle "i" cercando anche di frenare la tensione che si sta alzando tra le fila del suo movimento. Per questo ribadisce che dentro al gruppo le votazioni saranno lasciate libere, ognuno deciderà in base al proprio programma nazionale. Tutta tattica, insomma, per prendere posto nelle commissioni europee.
Grillo vedrà anche i tedeschi di Aid - Le alternative però ci sono. La prossima settimana Beppe Grillo potrebbe incontrare i rappresentanti del partito Alternativa per la Germania (Aid) in vista della formazione di un gruppo europarlamentare a Bruxelles. "Altri partiti hanno chiesto formalmente un incontro - si legge sul blog del leader M5S - tra questi Alternativa per la Germania, che Grillo dovrebbe incontrare la prossima settimana". Alle Europee Aid, formazione euroscettica, ha ottenuto poco più di due milioni di voti (7%), ovvero 7 seggi nell'Europarlamento.
Non abbiamo perso, anzi - Infine, ennesima analisi sulla votazione ad una settimana dalle elezioni. Grillo ribadisce che non c'è stata la stragrande vittoria che si aspettava ("ma ci arriveremo", scrive), ma nemmeno si può parlare di sconfitta: "Abbiamo ottenuto 17 europarlamentari (da zero), circa 600 nuovi consiglieri comunali distribuiti in tutta la penisola e, per ora, prima dei ballottaggi, un nuovo sindaco". "Il M5S - dice ancora - è comunque la seconda forza politica del Paese (per ora) e senza non si può governare se non a botte di inciuci, ma per quanto ancora?".