In un videomessaggio diffuso sul Web Gianfranco Fini lancia un appello alla massima responsabilità a chi governa il Paese: "In Italia c'è una destra che è cosciente del grave momento in cui si trova il nostro Paese - dice - e che deve essere affrontato da tutti all'insegna della massima responsabilità". Aggiunge poi che rivolge il suo appello "a chi ha l'onore e l'onere di governare e deve onorare quell'impegno con un'agenda di governo".
"E' arrivato il momento di cambiare passo, per mille ragioni, di innestare una marcia più alta nel cammino di rinnovamento del Paese" dice ancora il presidente della Cmaera, e leader di Futuro e libertà. Nel suo discorso, che dura cinque minuti, la terza carica dello Stato sostiene che "negli ultimi tempi la politica si è ridotta a uno stanco rito più o meno artificiale" e invita quindi i sostenitori di Futuro e Libertà, ma non solo, a "non abbassare la guardia e a lavorare con ancora maggiore convinzione".
Fini sottolinea poi che l'Italia sta vivendo un "grave momento" e proprio per questo i militanti del suo partito devono accelerare l'organizzazione del nuovo movimento. "Perugia - sottolinea Fini riferendosi alla Convention di Futuro e libertà - rappresenta un momento in cui si riconoscono tanti, tanti, tanti italiani", perché noi "non vogliamo fare un partito vecchio stampo, ma un movimento di opinione organizzato. E organizzarlo vuol dire innanzitutto mettere in contatto i tanti cittadini che anche in questi giorni si sono dichiarati disponibili a darci una mano". "Un appello che mi permetto di fare - ribadisce ancora Fini - è di non abbassare la guardia", ma di "lavorare con ancora maggior convinzione, perché quel disegno ambizioso è un disegno a portata di mano, perché sono tanti coloro che capiscono che è arrivato il momento di cambiare marcia nel cammino di rinnovamento del nostro Paese. E da questo punto di vista Futuro e libertà non è soltanto una bella novità ma anche una solida garanzia".
"Perugia, atto fondativo"
"Perugia è stato l'atto fondativo di una nuova formazione politica di centrodestra. Abbiamo cercato di delineare i tratti distintivi di coloro che hanno una certa idea dell'Italia. Futuro e Libertà ha valori di riferimento ben precisi del popolarismo europeo, nel perimetro culturale della destra. Quella destra che crede nello Stato, inteso non solo come apparato, ma come garante dei diritti dei cittadini che sanno che la nazione è un plebiscito che si rinnova ogni giorno, una nazione fatta di figli di un comune destino". Si tratta, ha aggiunto Fini, di "quella destra che ho poi cercato di declinare qualche giorno fa in quella fortunata trasmissione con un indice di ascolto elevatissimo, che mi ha messo in confronto con uno dei leader della sinistra". "Da Perugia insomma - ha sottolineato Fini - la dimostrazione che in Italia c'é una destra che guarda al futuro, che è cosciente del grave momento in cui si sta trovando il nostro Paese".
Centomila firme
Nel suo discorso, il presidente della Camera rivolge ''un invito a firmare il manifesto di Futuro e LIbertà e - dice - a moltiplicare le iniziative in periferia, perché dobbiamo stendere una rete organizzativa. Non vogliamo fare un partito vecchio stampo - puntualizza - ma un movimento di opinione organizzato, cosa che vuol dire mettere in contatto i tanti cittadini che in questi giorni si sono detti disponili a darci una mano''. L'obiettivo sono ''Centomila firme'' in calce al manifesto di Futuro e Liberta' per l'Italia.
"Responsabilità? Prendere atto della fine del governo"
Il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, commenta il videomessaggio del presidente della Camera, Gianfranco Fini. "Responsabilità è prendere atto che il governo non è in grado di andare avanti, basta aprire la porta per rendersi conto dei problemi che ha il Paese". Riguardo all'ipotesi che Fli e l'Udc presentino una propria mozione di sfiducia, Bersani aggiunge: "Noi andiamo avanti, gli altri valutino quello che va fatto".