politica

"No ai politici da Fazio e Saviano"

12 Nov 2010 - 14:43

Fini e Bersani non potranno partecipare al programma tv di Fabio Fazio e Roberto Saviano "Vieni via con me" del lunedì su Raitre. Il vicedirettore generale Antonio Marano infatti ha scritto una nota di servizio al direttore di rete Paolo Ruffini, evidenziando che la presenza di politici non era prevista nella Scheda Prodotto programma. I due leader politici avevano in precedenza già accettato l'invito dei conduttori.

Tale partecipazione inoltre - è scritto nella nota - risulta in contrasto sia con la direttiva del direttore generale dello scorso mese di agosto, sia con la direttiva della commissione di Vigilanza del marzo del 2003 che con quella del precedente dg, Claudio Cappon, del gennaio del 2009.

Marano ha inoltre ricordato che anche la presenza del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ospite del programma lunedì scorso, non ci sarebbe dovuta essere. Pertanto la direzione generale ha invitato Ruffini ad attenersi alle disposizioni vigenti.

Mazzetti: Fini e Bersani ci saranno
''Il 15 novembre porteremo il presidente Fini e il segretario Bersani in trasmissione, perché il nostro è un programma di approfondimento culturale e non un varietà, esattamente come Che tempo che fa. Dunque non andiamo assolutamente contro i regolamenti aziendali né contro quelli definiti dalla commissione di Vigilanza''. Lo dice Loris Mazzetti, capostruttura di Raitre responsabile di Vieni via con me.

Mazzetti ha sottolineato che la presenza dei politici all'interno del programma era stata segnalata all'azienda: ''Esiste una lettera richiesta dai vertici aziendali e firmata da Ruffini in cui si specifica che sarebbero stati ospiti della trasmissione rappresentanti della cultura, dello spettacolo e della politica. Dunque non abbiamo bluffato in nessun modo''. ''In più - ha proseguito Mazzetti - Bersani e Fini non vengono a fare propaganda politica, ma a parlare dei valori della destra e della sinistra. Dunque siamo convinti di fare esattamente il nostro dovere. E siamo certi che l'Osservatorio di Pavia rileverà un perfetto equilibrio in termini di par condicio. Se poi qualcuno non considera più Fini un rappresentante del centrodestra o del governo, è un problema suo''.

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