Quello di Berlusconi alla direzione del Pdl è stato "un discorso debole, figlio della sua debolezzza, privo di qualsiasi novità". La bocciatura arriva da Italo Bocchino, presidente dei deputati finiani, il quale nega qualsiasi parvenza di apertura a Fli nelle parole del premier. "Ha riconosciuto l'esistenza della terza gamba? A Napoli si direbbe 'e ci voleva la zingara?'". Sulla sfida delle urne, poi, Bocchino non raccoglie: "Decide il Colle".
Bocchino, interpellato telefonicamente, ha bocciato senza mezzi termini il discorso di Silvio Berlusconi alla Direzione Nazionale del Pdl. ''Non ci sono elementi di novità - ha aggiunto - Non c'è una presa d'atto delle richieste di Fini o un riconoscimento del fatto che lo ha cacciato dal partito. Dal premier - ha proseguito - non c'è una risposta sull'inadeguatezza del governo rispetto all'emergenza del Paese".
E alla domanda "se fosse scaduto l'ultimatum al premier ", il capogruppo di Fli ha reagito: ''Non c'è mai stato alcun ultimatum. Siamo concentrati sulla nostra convention, aspettiamo Perugia''. ''Domenica - ha aggiunto il capogruppo di Fli - il presidente Fini indicherà un percorso a una importante assemblea, la più grande che noi abbiamo mai fatto in un lungo percorso politico, con numeri che non abbiamo visto neanche quando abbiamo fatto Fiuggi''.
Anche per questo motivo, Bocchino ha ribadito che il passaggio di domenica ''non sarà insignificante'' . ''Il governo è fermo al palo - ha proseguito - e in questa palude noi di Fli non vogliamo starci''. Sull'ipotesi di appoggio esterno, però, Bocchino non si sbilancia: ''Non faccio parte del governo, per cui il mio è già un appoggio esterno''.