politica

"Fli dica se vuole staccare spina"

04 Nov 2010 - 14:05

I finiani devono dire subito se intendono staccare la spina: "Noi accettiamo la sfida - dice Silvio Berlusconi -. E in questo caso si va subito al voto". L'importante, per il premier, "è la chiarezza. Va bene rivendicare la propria autonomia, ma se non si intende andare avanti bisogna dirlo con chiarezza. Noi siamo pronti ad andare alle urne". Ma Fini ai suoi avrebbe già fatto sapere di considerare il discorso di Berlusconi "deludente e tardivo".

"L'unico pericolo è l'instabilità, l'Italia ha bisogno delle riforme", sottolinea il premier nel suo intervento alla Direzione nazionale del Pdl. "Non si può da una parte chiedere al governo di governare e dall'altra parte frapporre continui ostacoli al governo e alla maggioranza, l'importante è sapere se esiste una volontà di un rapporto di leale alleanza politica e se c'è la disponibilità a prendere atto di una diversa proposta politica nell'ambito del centrodestra".

L'ultimatum a Fini
"Se Futuro e Libertà ritiene esaurita l'esperienza di questo governo e non intende andare avanti lo deve dire con chiarezza e lo deve dire subito perché noi siamo pronti a raccogliere la sfida e andare subito alle urne. Se invece - ha concluso - c'è la volontà di andare avanti con il nostro governo e di confermare la lealtà ai nostri elettori siamo pronti a realizzare un patto di legislatura e proporre un rinnovamento di sistema di alleanza dentro il centrodestra".

"Sinistra vuole archiviarmi? Chieda al popolo"
"L'Italia ha bisogno non di un governo qualsiasi ma nel pieno delle sue funzioni, non di un governo tecnico che rappresenterebbe il rovesciamento della volontà democratica. Ai signori della sinistra dico: se volete archiviare Berlusconi dovete chiederlo al popolo, non potete farlo con una congiura di palazzo, gli italiani non lo permetterebbero", dice il premier.

"Se manca maggioranza si vota"
"Se la maggioranza dovesse mancare a causa di chi si rende strumento nelle mani altrui si dovrà tornare dagli elettori, il responso del popolo ha sempre aiutato l'Italia nei momenti bui, fuori da questo percorso c'è solo il degrado ed il rovesciamento della democrazia", ricorda poi il presidente del Consiglio.

"Contro gli attacchi dobbiamo essere coesi"
"Di fronte all'attacco che viene mosso al Pdl questo è il momento della coesione", è l'appello del premier. "C'è un tentativo estremo e per questo violento ed aggressivo di distruggere tutto ciò che di buono abbiamo fatto" dal momento della nascita del partito. Per Berlusconi è giunto il momento di "mettere da parte i personalismi ed essere un blocco granitico".

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