L'affidamento di Ruby al consigliere regionale Nicole Minetti "è apparsa a tutti una soluzione ragionevole". Queste le parole del procuratore capo della repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati in relazione alla conclusione dell'iter burocratico cui venne sottoposta Ruby la notte tra 27 e 28 maggio in questura a Milano. Bruti liberati ha poi precisato: "Noi perseguiamo reati e non ci interessiamo della vita privata delle persone".
L'indagine, legata alle rivelazioni della escort Nadia Macrì e condotta fino a ieri dalla procura di Palermo, è stata trasferita a Milano per competenza territoriale. "Le carte - ha detto a questo proposito il procuratore capo del capoluogo lombardo - sono arrivare martedì sera, ma c'è così tanto da fare che non ho avuto ancora il tempo di esaminarli a fondo".
L'intenzione è comunque quella di procedere lungo due binari paralleli mantenendo separate le due inchieste, quella relativa al caso Ruby e quella invece incentrata sul giro di escort, sempre secondo il racconto, ancora tutto da verificare, fatto dalla escort 28enne agli inquirenti tra villa San Martino e Villa Certosa.
E' tuttavia probabile che toccherà agli stessi magistrati che si occupano del caso Ruby - un pool di inquirenti specializzato in reati di natura sessuale coordinato dal procuratore aggiunto Pietro Forno - indagare sul fascicolo arrivato da Palermo.
Il Copasir convoca Berlusconi "Per la sicurezza"
Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ha rinnovato la richiesta di poter sentire il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Lo ha detto il presidente Massimo D'Alema precisando che la richiesta già avanzata è stata confermata anche alla luce delle ultime vicende riguardanti la giovane Ruby.
I rappresentanti del Pdl nell'organismo parlamentare Cicchitto, Esposito e Gaetano Quagliariello però danno una versione diversa. "Il Copasir, fra molte altre cose, al termine della seduta, ha preso atto del fatto che alcuni dei suoi componenti hanno richiesto che il presidente del Consiglio venga a riferire al comitato a proposito delle ultime vicende. Su questa richiesta sono stati espressi pareri discordi e, infine, non e' stata assunta alcuna decisione.
Diversa questione è l'eventuale audizione sui temi istituzionali relativi alla sicurezza nazionale, che nulla ha a che vedere con le contingenti polemiche politiche". "Invitiamo pertanto fin d'ora i colleghi del Copasir a non confondere le due questioni e a non dar vita a indebite strumentalizzazioni". La notte scorsa, inoltre, un pacco-bomba indirizzato al capo del governo di centrodestra è stato intercettato a bordo di un aereo proveniente dalla Grecia, dove ieri ordigni analoghi sono esplosi o sono stati disinnescati e da dove ieri sono partiti altri plichi esplosivi alla volta di Paesi diversi.