politica

25 aprile, "basta contrapposizioni"

24 Apr 2010 - 18:12

Bisogna "uscire da una spirale di contrapposizioni indiscriminate, che blocca il riconoscimento di temi e impegni di più alto interesse nazionale". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Teatro alla Scala per la cerimonia dell'Anpi dedicata al 65esimo anniversario della Liberazione. Serve puntare ad "una limpida e mirata convergenza tra forze destinate a restare distinte in una democrazia dell'alternanza", ha aggiunto.

L'esigenza di uno sforzo collettivo, ha sottolineato il capo dello Stato, ''non può essere respinta, quello sforzo non può essere rifiutato come se si trattasse di rimuovere ogni conflitto sociale e politico, di mortificare una naturale dialettica, in particolare tra forze di maggioranza e forze di opposizione''.

Non è questo, dice il presidente della Repubblica, ma la richiesta di superare quell'insieme di contrapposizioni ''che blocca il riconoscimento di temi e impegni di più alto interesse nazionale, tali da richiedere una limpida e mirata convergenza tra forze destinate a restare distinte in una democrazia dell'alternanza''.

Occorre insomma creare ''questo nuovo clima'' e a ciò possono contribuire i cittadini, ''può contribuire non poco il diffondersi tra gli italiani di un più forte senso dell'identità e unita nazionale. Così ritengo giusto che si concepisca anche la celebrazione di anniversari come quello della Liberazione, dunque al di là degli steccati e delle quotidiane polemiche che segnano il terreno della politica''.

''Le condizioni sono ormai mature - ha concluso - per sbarazzare il campo dalle divisioni e incomprensioni a lungo protrattesi sulla scelta e sul valore della Resistenza, per ritrovarci in una comune consapevolezza storica della sua eredità più condivisa e duratura. Vedo in ciò una premessa importante di quel libero, lungimirante confronto e di quello sforzo di raccoglimento unitario di cui ha bisogno oggi il Paese, di cui ha bisogno oggi l'Italia''.

Berlusconi: "Massima condivisione delle riforme"
''Quando si pensa a una riforma soprattutto dell'architettura istituzionale del nostro Paese attraverso una legge costituzionale, l'auspicio che dobbiamo tutti avere è che ci sia il massimo della condivisione e della partecipazione ad una fase dialettica e poi a una fase di approvazione che se ci vedesse tutti concordi realizzerebbe quello che poi con le celebrazioni di oggi abbiamo voluto sottolineare''. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rispondendo ad una domanda sulle affermazioni del segretario del Pd Bersani secondo il quale è necessario per le riforme un patto repubblicano anche con Gianfranco Fini.

Berlusconi ha quindi ribadito la necessità di una condivisione per la realizzazione delle riforme. ''Nelle celebrazioni di oggi - ha spiegato il presidente del Consiglio - abbiamo voluto sottolineare che è importante non soltanto l'unità d'Italia ma, su certi temi, l'unità di tutte le forze politiche che in Parlamento rappresentano il popolo italiano''.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri