La Direzione nazionale del Pdl ha approvato il documento finale. In precedenza vivace confronto tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Durante il suo intervento, il presidente della Camera ha chiesto libertà e legittimazione al confronto e al dialogo critico nel partito, cosa che è mancata in questi mesi. Sferzante la risposta del premier, che ha invitato Fini a fare politica senza alibi, lasciando lo scranno di Montecitorio.
19:56 - Premier: "Si pone problema presidenza della Camera". I dati emersi dalla Direzione Nazionale sono "devastanti" per Gianfranco Fini: come fa a continuare a rivendicare per sé la presidenza della Camera quando ha raccolto poco più del 6%? E' la domanda che si è posto Silvio Berlusconi, commentando l'esito della votazione.
19:50 - Fini: "Minoranza non ha diritto di sabotare". "Ho detto chiaramente che la minoranza non ha il diritto di sabotare, ma ha il diritto di discutere nelle sedi opportune". Lo ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini.
19:40 - "Se Fini non si allinea, è fuori". "Avrei preferito che dicesse 'me ne vado'. Invece non ci pensa proprio: vuole restare e logorarmi. Ma non ho nessuna intenzione di lasciarglielo fare e ora, con il documento approvato dalla Direzione Nazionale, abbiamo lo strumento per sbattere fuori dal partito chi non si allinea alle decisioni". Silvio Berlusconi, parlando con alcuni parlamentari, secondo quanto riferito da alcuni di loro, commenta così lo scontro con il presidente della Camera Gianfranco Fini.
18:41 - "Tutti si adeguino a decisioni". "Una volta assunta una decisione negli organi democratici" del Pdl "tutti si adeguano alla decisione". E' un passaggio del documento.
18:40 - "Le correnti negano la natura del partito". "Le correnti negano la natura stessa del Popolo della Libertà". E' un passaggio del documento conclusivo della Direzione nazionale letto da Maurizio Lupi su cui la Direzione dovrà ora esprimersi.
18:37 - "Ok a leadership forte di Berlusconi". "Siamo convinti che una forte e autorevole leadership di Berlusconi garantirà il raggiungimento di tutti gli obiettivi. Una leadership forte è una caratteristica dell'attuale sistema politico e gli italiani non rimpiangono le leadership deboli del passato", è quanto si legge nel documento.
18:36 - Fini: "Non lascio presidenza Camera". "Non ho alcuna intenzione di lasciare la presidenza della Camera". Lo ha detto Gianfranco Fini conversando con i giornalisti al termine dei lavori della direzione del Pdl.
18:32 - Finiani votano contro. I finiani hanno votato contro il documento predisposto dai coordinatori del partito e messo in votazione in Direzione. Undici i voti contrari, un astenuto.
18.30 - Voto: 160 sì, 11 no. Il documento finale ha avuto il via libera dalla direzione del Pdl con 11 voti contrari ed un astenuto. Gli aventi diritto al voto erano 172.
18:29 - Approvato documento finale. "La Direzione nazionale sottolinea la vittoria del centrodestra con un risultato storico" dove "il centrodestra si è confermato maggioranza nel Paese" e "tutto ciò è paradossale per alcuni aspetti della polemica interna" e "certe polemiche pubbliche pretestuose". E quanto recita il documento conclusivo della Direzione nazionale del Pdl letto da Maurizio Lupi.
17:40 - Premier: "Lupi leggerà documento finale". "C'è un documento da votare e da sottoporre al vostro voto e vorrei che lo legesse il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi". Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, annunciando la chiusura dei lavori della Direzione Nazionale del Pdl.
16:33 - "Rimango qui". ''Non ho nessuna intenzione di dimettermi dalla presidenza della Camera. Ne' tantomeno di lasciare il partito''. Lo ha detto Gianfranco Fini ad alcuni parlamentari a lui vicini a margine della Direzione Nazionale del Pdl. Intenzione che viene confermata anche dal suo portavoce.
15:23 - Alfano: Si è fatto del male al partito. ''Ho capito e temo purtroppo per il nostro elettorato che dopo una settimana di silenzio dopo il voto si è detto un qualcosa, un copione scritto per la circostanza della sconfitta, sviluppato nonostante la vittoria. Questo ha fatto male al partito''. Lo afferma Angelino Alfano, ministro della Giustizia, nel corso del suo intervento alla Direzione Nazionale del Pdl.
14:55 - La minoranza c'è. I 22 finiani hanno ritirato la richiesta di intervento in direzione."Dopo l'intervento di Gianfranco Fini, che condividiamo - si legge nella motivazione consegnata ai coordinatori del Pdl - la replica del Presidente Berlusconi ha sostanzialmente concluso il dibattito. Riteniamo di rinunciare ai nostri interventi nella consapevolezza che è necessario da oggi sviluppare il confronto libero e leale, per rafforzare il Pdl, che si è aperto in direzione".
14:35 - Berlusconi: "Dal 1° settembre congressi provinciali e regionali". Dal primo di settembre partiranno i congressi provinciali e regionali del Popolo della Libertà. Lo ha annunciato Silvio Berlusconi, interrompendo brevemente l'intervento di Carlo Giovanardi alla direzione del partito.
14:25 - Berlusconi: "Come Lega lavorare sul territorio nel weekend". La Lega "è un partito radicato sul territorio: tutti gli uomini della Lega devono rendere conto al partito su ciò che fanno sul territorio". Lo sottolinea ancora il premier Silvio Berlusconi. Dunque, "anche noi non dobbiamo più pensare al sabato e alla domenica come giorni di vacanza e per la famiglia: dobbiamo impegnarci a lavorare sul territorio il sabato e la domenica".
14:24 - Berlusconi: "Ok a commissione su federalismo fiscale". Quella di una commissione con i governatori del Nord e del Sud del Pdl per il controllo dei decreti attuativi del federalismo fiscale, lanciata da Fini, "è una proposta ottima, la passiamo subito ai coordinatori" dice il premier.
14:23 - Berlusconi: "Tuoi rilievi di poca importanza". "Sono felice che ci sia stato questo tuo atteggiamento, ma non mi sembra però che le questioni da te evocate abbiano una grande importanza rispetto a tutto quello che abbiamo fatto come Governo e che ci accingiamo a fare". Così Silvio Berlusconi si rivolge a Gianfranco Fini commentando l'intervento del presidente della Camera. "Valeva la pena fare da contrappunto quasi giornaliero con dichiarazioni che non convengono ad una carica istituzionale che dovrebbe essere super partes?", aggiunge il premier che sottolinea come proprio la sua imparzialità abbia spinto Fini a non fare campagna elettorale e a non essere alla manifestazione di piazza San Giovanni.
14:23 - Berlusconi: "Non accetto critiche sul 150° Unità d'Italia. "Abbiamo già fatto un piano di celebrazioni che partirà dallo scoglio di Quarto, con la partecipazione anche del Presidente della Repubblica, abbiamo fatto accordi con la Rai e c'è un piano su cui abbiamo lavorato tanto. Se c'è un tema sul quale non accettiamo che ci siano critiche, è quello sui 150 anni dell'Unità d'Italia" afferma Silvio Berlusconi, replicando punto per punto alle critiche di Gianfranco Fini nel suo intervento alla direzione del partito.
14.19 - Fini: "Che fai? Mi cacci?". La riunione della direzione del partito ha toccato toni altissimi tra il presidente Berlusconi e Gianfranco Fini. I due si sono scambiati accuse reciproche fino ad arrivare ad espressioni anche forti: Berlusconi, parlando dal palco, ha accusato il presidente della Camera di "non aver mai voluto partecipare alle riunioni: non sei voluto neanche venire a piazza San Giovanni", ed ha aggiunto "chi ha un ruolo istituzionale non puo' esprimere opinioni politiche, altrimenti lascia il suo ruolo e fa politica nel partito". Fini ha fatto un largo gesto con le braccia, ha sorriso ironicamente ed ha aggiunto rivolto a Berlusconi: "che fai, mi cacci?". Il presidente della Camera ha anche contestato le parole del premier sulla mancata partecipazione alla manifestazione di piazza San Giovanni: "quello - ha detto Fini - era un comizio".
14:19 - Berlusconi: "Volevi gruppi. Non cambiare le carte" - "Hai cambiato totalmente posizioni: martedì nel tuo studio davanti a Gianni Letta mi hai detto sono pentito di aver fondato il Pdl e che volevi fare gruppi autonomi in Parlamento". E' questa la dura risposta di Silvio Berlusconi a Gianfranco Fini che, ascoltate le parole del premier, si alza di scatto dalla platea e col dito puntato chiede allora a Berlusconi di parlare del caso Sicilia. "Avevamo stabilito di non parlarne in campagna elettorale", alza la voce Berlusconi aggiungendo che "se Micciché è leader di Pdl Sicilia è anche perché tu hai consentito ai tuoi uomini di partecipare e ce ne sono 8 provenienti da An. E non cambiamo le carte in tavola".
14:16 - Berlusconi: "Non aboliremo Province". "Nel programma c'è scritto che aboliremo le Province inutili, cioé quelle che ricadono sulle città metropolitane, come ad esempio nel caso di Roma o Milano, ma abbiamo fatto un calcolo e abolendo le Province si risparmiano solo 200 milioni, perché tutto passa poi alle Regioni a livello di personale o competenze". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, replicando a Gianfranco Fini, alla direzione del Pdl. "E' troppo poco - ha aggiunto Berlusconi - per iniziare una manovra che scontenterebbe i cittadini e ne è una prova il fatto che ci chiedono nuove Province". Ma, ha assicurato il premier, "non concederemo più nessuna nuova provincia".
14.10 - Berlusconi: "Stiamo vendendo il Giornale". "Ho convinto un mio familiare a mettere in vendita Il Giornale" dichiara Silvio Berlusconi replicando agli appunti di Gianfranco Fini sul quotidiano della sua famiglia.
14.09 - Berlusconi: "Non noi fotocopia Lega ma Lega di ex di An. "La Lega ha fatto proprie le posizioni di An sull'immigrazione. Non tanto noi siamo fotocopia della Lega ma la Lega è stata una fotocopia delle posizioni di An" aggiunge Berlusconi.
14.08 - Berlusconi a Fini: "Vuoi far politica? Non da presidente della Camera". Accolto a braccia aperte se vuole fare politica. Ma prima deve dimettersi da presidente della Camera. E' un'altra replica del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che dal palco della direzione nazionale si rivolge direttamente al presidente della Camera, Gianfranco Fini. "Dichiarazioni di contenuto politico non si convengono a chi presiede una istituzione super partes. Un presidente della Camera non deve fare dichiarazioni politiche. Se le vuoi fare devi lasciare la carica, ti accoglieremo a braccia aperte", e fa il classico gesto della mano di andar via. Fini si alza e va verso il palco. Dal labiale si capisce che risponde a Berlusconi "Così non lo fai a nessuno".
14.05 - Berlusconi a Fini: "Pdl, a me hai detto pentito di averlo fondato". "Allora, diciamoci tutto... Gianfranco, tu davanti a Gianni Letta mi hai detto che eri pentito di aver fondato il Pdl...". Silvio Berlusconi alza la voce, Gianfranco Fini è davanti a lui, in piedi, ma dalla prima fila della platea mentre il leader Pdl ha preso il suo posto al podio per una controreplica che anima un nuovo serratissimo momento di scontro tra i due cofondatori in direzione.
14.04 - Berlusconi: "Mi sembra di sognare". "Disponibilissimi a volere luoghi di discussione e dove presentare le proprie opinioni e su questo Gianfranco ha la nostra adesione ma devo dire che su queste cose ultime a me non erano mai arrivare voci da nessuno, neanche da Ignazio La Russa, che è stato l'uomo di collegamento tra noi e il presidente della Camera", aggiunge Berlusconi.
14.00 - Berlusconi contro i finiani. Berlusconi va al microfono e va all'attacco dopo l'intervento del co-fondatore del Pdl. Fini in prima fila scatta in piedi e lo contesta. Dopo l'intervento di Fini tra i due c'era stata una rapida stretta di mano. "Mi sembrava di sognare. Non mi sono mai giunte queste richieste", ha detto Berlusconi "mi hai detto davanti a Letta che ti eri pentito di aver dato vita al popolo della Libertà e che avevi intenzione di fondare un gruppo autonomo". "Il nostro partito è stato esposto al pubblico ludibrio in televisione da parte di Bocchino, Urso e Raisi", ha detto Berlusconi.
13.50 - Fini: "Riforma giustizia non sia per impunità". "Non possiamo dare l'impressione che la riforma della giustizia possa apparire come impunità". A queste parole del presidente della Camera, la platea dei membri della direzione nazionale ha fischiato e ha lanciato un fortissimo 'buhhh' all'indirizzo del palco. Lo stesso Berlusconi ha dimostrato una netta contrarietà e si è sentito chiaramente al microfono mentre rivolgendosi a Fini è sbottato: "Gianfrancoooo..." ha detto il premier disapprovando apertamente.
13.45 - Fini: "Rimodulare programma di governo". "Rimodulare il programma di Governo da qui alla fine della legislatura in base a ciò che concretamente si possa fare". E' la proposta di Gianfranco Fini alla direzione nazionale del Pdl. Per il presidente della Camera il programma in campagna elettorale fu fatto in condizioni economiche assolutamente diverse da quelle esistenti ora. "Nel 2013 gli elettori ci chiederanno il conto" e "senza risorse sarà difficile abbassare le tasse", osserva il presidente della Camera.
13.30 - Fini: "C'è squilibrio con la Lega". "Il Pdl al sud è andato bene, nel nord ha perso consensi, un po' per colpa dell'astensionismo, un fenomeno su cui si deve riflettere, ma soprattutto perché c'è stato uno squilibrio tra noi e il nostro alleato, la Lega". Lo ha detto Fini alla direzione del Pdl. "Berlusconi - ha aggiunto - dice che è il nostro alleato, ed è giusto, non mi scandalizzo, le elezioni si vincono con le alleanze, ma vogliamo almeno chiederci perché è successo?". "Se vogliamo preoccuparci del benessere, dell'organizzazione del nostro partito, vogliamo capire perché al nord non è andata?".
13.18 - Fini: "No correnti ma area interna". "Chiedo se è lecito che ci siano opinioni diverse e organizzare dentro il partito un'area politico-culturale che si ritrova in esse". Lo ha detto Gianfranco Fini alla direzione del Pdl. "Non mi sento in difficoltà - ha aggiunto - per chi mi ricorda che ho detto che le correnti sono una metastasi". Fini sottolinea "quanti in questi giorni mi hanno detto Gianfranco vai avanti" e sottolinea: "qui non si tratta di fare una corrente finalizzata a quote di potere ma di dibattito".
13.12 - Fini: "Chi dice cose in faccia non tradisce". "Berlusconi te lo dico in faccia: il tradimento che è certamente poco dignitoso", viene spesso da chi "alle spalle" dice il contrario di ciò che dice pubblicamente, ma "raramente il tradimento è nella coscienza di chi si assume la responsabilità di quello che pensa in privato e pubblicamente". Lo ha detto Gianfranco Fini, rivolgendosi direttamente a Silvio Berlusconi.
13.10 - Botta e risposta tra Fini e Berlusconi. Botta e risposta tra Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi durante l'intervento del presidente della Camera alla direzione nazionale del Pdl. Fini sottolinea sottolinea la sua lealtà dicendo che le sue critiche non rappresentano "un tradimento". Berlusconi lo interrompe: "Questo non l'ho mai detto". Fini riprende la prola: "Hai diritto di replica, lo eserciterai".
13.05 - Fini: "Leadership Berlusconi non si discute". La direzione nazionale del Pdl "è una riunione indispensabile per fare chiarezza". Così aprie il suo intervento Gianfranco Fini. "Francamente - dice Fini - anche nella regia dell'avvio dei lavori c'è un atteggiamento un po' puerile di chi vuole nascondere la polvere sotto il tappeto". "Avere opinioni diverse rispetto a quelle di Berlusconi, la cui leadership non è stata messa in discussione, credo sia legittimo", ha detto Fini.
13.00 - Matteoli: "Regionali hanno dimostrato che il partito c'è". "Le elezioni Regionali hanno dimostrato che il Pdl è nato un'altra volta, definitivamente e completamente: quando si vince anche in presenza delle vicende legate al Lazio è la dimostrazione che il partito c'è". Lo ha detto il ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli.
12.40 - Tremonti: "Correnti portano a frantumazioni". "Guardate bene ai pericoli delle correnti organizzate in seno a un partito. Si comincia con le divisioni ideologiche. Si passa alle divisioni personali, Si finisce con la frantumazione del partito". Giulio Tremonti cita il fondatore del Partito Popolare don Sturzo e mette in guardia sui pericoli di correnti autonome nel partito.
12.31 - Tremonti: "Siamo ancora dentro la crisi economica". "Non siamo fuori, ma all'opposto siamo ancora dentro una crisi economica che è la più grave dagli anni '30". E' un passaggio del discorso del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel suo intervento alla Direzione Nazionale del Pdl.
12.24 - Schifani: con correnti solo tensioni. "E' un fatto innegabile": così il presidente del Senato Renato Schifani ha risposto ai cronisti che gli hanno chiesto se l'eventuale nascita di una corrente possa portare tensioni all'interno del Pdl.
12.15 - Frattini esalta la leadership del premier. "Il punto di forza e il valore aggiunto che viene riconosciuto all'estero al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, anche dagli analisti stranieri più critici, è una leadership'' che garantisce "stabilità" al governo, conferendo al Paese una "affidabilità" che contrasta con la "crisi di leadership che c'è in Europa", ha affermato nel suo intervento il ministro degli Esteri Franco Frattini
12.11 - Berlusconi: "Mai al traino della Lega". "I nostri elettori sono tre volte quelli della Lega, noi abbiamo 20 ministeri e loro 3 ministri ma in realtà 2 ministeri: un decimo rispetto a quelli del Pdl. E in 89 consigli dei ministri i verbali non hanno mai registrato una occasione in cui il Pdl si sia dovuto fare indietro rispetto ad una proposta della Lega o avesse dovuto dire sì a qualcosa di non condiviso. Invece ricordo che le nostre proposte sono state tutte pienamente condivise dalla Lega", ha detto il
premier parlando del tema centrale posto da Fini di una Lega ''dominus'' della coalizione.
12.10 - La Russa: "Ho fatto solo da cinghia di trasmissione". Il coordinatore del Pdl ed ex colonnello di An Ignazio La Russa, ha dichiarato: "Ho fatto la cinghia di trasmissione" e "ho cercato di avere un ruolo di cucitura" sempre in modo "leale, sincero, trasparente". "Sono stato in questi due anni coordinatore del Pdl per volontà del congresso ma anche su indicazione di Gianfranco Fini. - ha detto ancora La Russa - Non c'è stata mai occasione in cui io abbia riportato posizioni che provenivano dalla ex An diverse da quelle che mi prospettava Gianfranco Fini".
11.45 - Schifani: "Maggioranza litigiosa, rischio governo". "Quando una maggioranza appare litigiosa al suo interno perde credibilità e mette a repentaglio la sua azione di governo e di attuazione del programma. Rischia di venire meno al patto d'onore con i cittadini che l'hanno votata'': lo ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani, intervenendo alla cerimonia di consegna dei diplomi all'Università Lumsa.
11.41 - Da Fini solo un applauso al premier. Gianfranco Fini ha ascoltato con un atteggiamento impassibile l'intervento di Silvio Berlusconi. Il presidente della Camera ha applaudito però un passaggio dell'intervento del premier: quello della necessità che le riforme istituzionali siano ''condivise'' con l'opposizione.
11.34 - Verdini: "Ballottaggio nobile, ma devastante per noi". ''Il ballottaggio è politicamente nobile ma per il centrodestra è un elemento di preoccupazione. Non ci facciamo mettere in mezzo su cose che non sono convenienti per noi", ha affemato il Denis Verdini, coordinatore nazionale del Pdl.
11.21 - Berlusconi cita Fini fra i fondatori del Pdl. "Dopo i ministri parleranno i cofondatori del Pdl, Gianfranco Fini..., Fini, Gianfranco Rotondi e Carlo Giovanardi". Verso il termine del suo intervento alla Direzione del partito, Berlusconi ha enunciato la 'scaletta' della giornata con l'ordine di chi prenderà la parola. Ad un certo punto, citando appunto i cofondatori del Pdl, Berlusconi ha ripetuto il nome del presidente della Camera e la Direzione ha applaudito.
11.20 - Verdini: "Nella sede del partito c'è posto". "Il palazzo di via dell'Umiltà è grande ma spesso vuoto. Per chi vuole c'è spazio e posto'', ha affermato Denis Verdini.
11.16 "Non ho mai imposto la mia volontà". Per quanto riguarda gli organigrammi così come per i candidati alle Regionali ''il presidente del partito non ha mai imposto la sua volontà", ha detto il premier. "Non c'è un solo uomo - ha detto - in nessun posto che il presidente abbia imposto".
11.07 - "Apprezzamento governo al 48%, io sono al 63,3%". "Il governo ha un apprezzamento del 48%, si tratta di un risultato straordinario in questo momento di crisi. Io invece ho un apprezzamento bulgaro: sono al 63,3%". Berlusconi cita gli ultimi sondaggi in suo possesso alla direzione nazionale del Pdl.
11.03 - "Tre anni per completare il programma". ''Credo che questa vittoria elettorale sia il riconoscimento di come abbiamo governato, delle riforme che abbiamo messo in campo e del fatto che abbiamo garantito la pace sociale. - ha detto il premier - Siamo nella situazione di poter guardare con fiducia e ottimismo ai prossimi tre anni di lavoro. In genere, mai nessun governo ha potuto contare su un'intera legislatura, in media duravano 11 mesi, noi abbiamo il merito e la fortuna di avere tre anni di lavoro davanti per completare la realizzazione del nostro programma".
11.00 "Animo sereno di chi ha fatto bene". "Abbiamo il dovere di riferirci sempre al popolo della Libertà e di orientare i nostri desideri a quelli del nostro popolo", ha affermato Berlusconi. "Ho l'animo sereno di chi ha fatto bene in questi anni di governo". Berlusconi ha ricordato come l'esecutivo abbia salvato l'Alitalia, in tempi record aiutato 40mila abruzzesi dopo il terremoto e garantito la pace sociale e la sicurezza dei conti pubblici.
10.59 - "PIù luoghi di confronto". ''Moltiplichiamo i luoghi di confronto'' all'interno del Pdl. è stato l'invito del presidente del Consiglio. ''Io ho detto - ha sottolineato - che l'ufficio di presidenza si riunisca ogni ultimo giovedi' del mese; la direzione, magari,
potrebbe farlo ogni due mesi'' ma, ha aggiunto, è questo che deve fare ''un partito che vuole incardinarsi nella storia del Paese''.
10.58 - "Giusto un congresso all'anno". ''Credo che sia giusto che ci sia un congresso all'anno'', ha detto Silvio Berlusconi.
10.55 - "Riforma solo con l'opposizione". Il premier ha aperto all'opposizione. Per le riforme costituzionali, ha precisato, ''noi opereremo soltanto se avremo il consenso di tutti''. Il premier ha parlato di una riforma che dia "maggiori poteri'' al Governo superando l'assetto deciso ''dopo il fascismo''. ''Mi sono impegnato - ha aggiunto - a trattare le riforme con gli imprenditori, con i sindacati e a discutere con l'opposizione e approvarle soltanto se troveremo un accordo perché è il patto fondante dello Stato e una modifica così profonda può essere decisa solo con un ampio consenso''.
10.52 - "Non si può dire non sia democratico". "Non ritengo si possa dire che il nostro non sia e non sia stato un partito democratico", ha detto il premier.
10.51 - Congresso Pdl entro l'anno. Nel suo intervento alla direzione nazionale. Silvio Berlusconi propone che il congresso del Pdl si svolga entro l'anno.
10.48 - La vittoria alle regionali. "Non è mai successo che chi era al governo avesse anche la maggioranza della Conferenza delle Regioni e le province. Questo è un fatto positivo che ci rende possibile guardare al futuro consapevoli di aver fatto bene in questi due anni'', ha detto il premier. ''Abbiamo deciso la convocazione della Direzione nazionale prima delle elezioni regionali. Avevamo deciso questa riunione per affrontare la situazione da qui in avanti al seguito dei risultati che ci hanno premiato. Si tratta di risultati eccezionali unici in Europa dove tutti i governi sono stati penalizzati dalla crisi''.
10.42 - "Senza di noi, Italia come la Grecia". ''Abbiamo saputo reagire ad una grave crisi economica, con una consapevolezza che ha garantito la pace sociale. Se avessimo fatto cio' che l'opposizione ci chiedeva, ora saremmo al posto della Grecia'', ha affermato Berlusconi.
10.40 - "Opposizione sia responsabile". Il premier ha indicato le riforme da fare nei prossimi anni. "Riforma della giustizia, del fisco e speriamo con il concorso dell'opposizione che possa diventare responsabile una riforma delle istituzioni che dia la possibilità di intervenire sulla realtà con strumenti effettivi ed efficaci". "Opereremo soltanto se avremo il consenso di tutti". "La Costituzione riguarda tutti i cittadini, potremmo portare avanti la riforma solo con il concorso di tutti. Serve una grande maggioranza di cittadini".
10.32 - Berlusconi giunto alla Direzione nazionale. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è arrivato alla direzione nazionale del Pdl, senza rilasciare alcuna dichiarazione.