Dura presa di posizione di Napolitano contro l'utilizzo attuale dell'immagine femminile sui media. "Uno stile di comunicazione che offende le donne nei media, in pubblicità, nel dibattito può offrire un contesto favorevole per molestie sessuali, verbali e fisiche, se non veri e propri atti di violenza anche da parte di giovanissimi", ha detto il capo dello Stato durante il convegno "Donne in Tv e nei media: un nuovo corso per l'immagine femminile".
"Non intendo - ha proseguito Napolitano nel messaggio rivolto al presidente del comitato per le pari opportunità, Mirella Ferlazzo- entrare nel merito degli strumenti pratici da voi proposti, ma è certamente importante che si ponga un argine a questo dilagare della tendenza alla sottovalutazione o all'aperto disprezzo della dignità femminile, educando fin dall'infanzia i giovani al rispetto delle donne, le ragazze a pretenderlo e ancor di più i ragazzi a esprimerlo".
"Mi fa piacere - scrive ancora il Capo dello Stato - rinnovarvi l'augurio di riuscire a raggiungere un obiettivo che come sapete condivido. Mi riferisco al rispetto che le donne devono esigere in ogni ambito: nella famiglia, nella scuola, sul luogo di lavoro, in politica".
"E' evidente - prosegue il Capo dello Stato - che la comunicazione di un'immagine della donna che risponda a funzioni ornamentali o che venga offerta come bene di consumo offende profondamente la dignità delle donne italiane".
"L'impegno a rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l'uguaglianza dei cittadini - ha concluso Napolitano - contenuto nell'articolo 3 della nostra Costituzione, così come la richiesta rivolta dall'articolo 117 alle leggi regionali di rimuovere ogni ostacolo che impedisce la piena parità tra donne e uomini, si riferiscono ovviamente anche al diritto ad ottenere uguale rispetto e dignità per i cittadini di entrambi i sessi".