Gianfranco Fini intervenuto sul tema delle riforme durante un incontro con gli studenti di un liceo romano. "Non so se il modello francese sia il migliore per il nostro paese. - ha detto il presidente della Camera - Potremmo anche dare vita ad un sistema tutto italiano". La democrazia, ha ricordato Fini, "deve rispondere a due fattori: quello rappresentativo e quello governante". Ribadita la necessità dell'abolizione del bicameralismo perfetto.
Secondo il presidente della Camera è "opportuno ma non indispensabile che una riforma cosi' importante come quella del sistema italiano sia condivisa da un numero il piu' ampio possibile delle forze politiche''. Non si può "dire vergogna" se la "maggioranza modifica da sola una parte della costituzione'', sostiene Fini riferendosi all'art. 138 della Carta''.
Dopo aver ribadito la sua nota posizione contraria, per quanto riguarda la giustizia, ad una sorta di sottomissione dei pubblici ministeri al potere esecutivo, Fini ha sottolineato che "al di la' delle scelte che verranno fatte, dobbiamo stare attenti al principio in base al quale dobbiamo garantire che una democrazia risponda a due fattori, quello rappresentativo e quello governante".