politica

Crisi,Franceschini sfida Berlusconi

"Faccia con me tre dibattiti pubblici"

30 Mar 2009 - 17:04

"Lancio una sfida a Berlusconi a fare con me tre dibattiti: uno davanti a mille disoccupati, un altro davanti ad insegnanti e studenti e un altro davanti agli imprenditori". Il leader del Pd, Dario Franceschini, lancia la sfida al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che definisce un uomo "che non guarda al futuro". "Berlusconi è come se avesse lo sguardo sempre rivolto al passato", ha aggiunto Franceschini.

''Berlusconi è vecchio dentro''. Così il segretario del Pd, Dario Franceschini, ha commentato l'esito del congresso del Pdl durante una conferenza nella sede della Stampa estera. Franceschini ha definito ''positiva'' la nascita del Pdl, perché ''semplifica la vita politica e pone due grandi soggetti l'uno di fronte all'altro''. La bocciatura è però arrivata sui contenuti del discorso di Berlusconi e della sua proposta politica: ''Berlusconi fa un nuovo partito non per fare più riforme, ma per chiedere più potere per se stesso''. ''E' stato un congresso - ha proseguito - tutto volto al passato. Il mondo è pieno di leader giovani e dinamici, mentre Berlusconi ha alimentato solo vecchie paure e vecchi fantasmi, perché lui è vecchio dentro''.

"Non mi candido alle Europee"
''Berlusconi sarà l'unico premier europeo a fare campagna elettorale, anziché affrontare la crisi. Ma voi ve l'immaginate Sarkozy e Angela Merkel che si candidano per le europee, anziché occuparsi della crisi?''. Il leader del Pd Dario Franceschini commenta così, nella sala stampa estera, la decisione di Silvio Berlusconi di candidarsi come capolista per le prossime elezioni europee, e ribadisce che lui, invece, non si presenterà, perché preferisce occuparsi dei problemi che riguardano gli italiani. ''Berlusconi mi sfida a candidarmi. Ma la sua sarebbe una sfida a chi imbroglia meglio gli italiani: io non mi candiderò, ma affronterò la crisi insieme agli italiani. Farò come fa Gianfranco Fini, che è un uomo di destra, ma è una persona seria e non si candida''.

"Riforme sono esigenza, ma prima viene la crisi"
''Le riforme costituzionali sono una necessita' per il nostro Paese, ma ci sono, purtroppo ancora quattro anni di legislatura e quindi prima si dovra' affrontare la crisi''. Il leader del Pd, Dario Franceschini, spiega dunque, conversando con i giornalisti alla stampa estera, che il suo partito non si sottrarra' al confronto con la maggioranza sulle riforme. Ma, prima, bisogna risolvere i problemi del Paese e bisogna affrontare questa drammatica crisi. Franceschini invita quindi a ripartire, quando sara' il momento, dalla 'bozza Violante', che prevedeva, tra l'altro, la riduzione del numero dei parlamentari e la nascita della Camera delle Regioni.

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