politica

Casa,premier: gira un piano non mio

Berlusconi: "Ne parlerò con le Regioni"

24 Mar 2009 - 12:43

Dopo l'ok al ddl sul federalismo fiscale, sul piano casa Berlusconi ha spiegato che "porteremo alle Regioni un dl semplificato. Sono aperto al confronto". Il piano sarà varato venerdì dal CdM e riguarderà solo le "case monofamiliari, bifamiliari e le costruzioni da rifare", non "gli immobili urbani". Prima il premier aveva spiegato che "le ipotesi circolate sono false". Napolitano gli ha scritto per invitarlo a tener conto delle Regioni.

Nel pomeriggio, il presidente del Consiglio aveva confermato che il progetto del governo di un piano casa per aumentare le volumetrie e semplificare le procedure si sarebbe attuato anche tramite decreto legge. "Abbiamo un progetto, di fare una legge quadro attraverso un disegno di legge, ma anche per fare in fretta dovremmo consegnare un decreto legge" venerdì. "Lle Regioni poi si regoleranno" perché è materia di loro competenza.

L'intervento del Colle
E in serata è emerso che che Giorgio Napolitano ha scritto al presidente del Consiglio per raccomandare (ancora una volta, dopo l'incontro del 17 marzo) di tener conto del parere delle Regioni sul piano casa. Una lettera che, "se c'è, è personale e riservata", dicono fonti del Quirinale, dopo la tensione scoppiata all'inizio di febbraio sul decreto Eluana. Mentre Berlusconi, a fine giornata, liquida la domanda dei giornalisti dicendo di non sapere nulla della lettera, ma aggiunge che la decisione tra decreto e disegno di legge verrà presa "insieme alle Regioni".

Franceschini: "Faremo muro"
"Si può anche dire "cambiamo idea" ma non che il testo che circola non è quello vero. Questo decreto non è il piano casa, ma un decreto cementificazione. Se vanno avanti con questo testo, troveranno un muro da parte del Pd". Lo ha dichiarato il leader Pd Franceschini, nel corso di una conferenza stampa al Nazareno - insieme a Pierluigi Bersani, Ermete Realacci, Giovanna Melandri e Andrea Martella - mostrando la bozza di decreto diffusa in un primo momento dal governo, e dalla quale Silvio Berlusconi ha preso le distanze. "Il governo ha già diramato il testo vero - insiste Franceschini - Berlusconi non può cambiare continuamente le carte in tavola e dire che non ci sono proposte formalizzate. Basta dire tutto e il contrario di tutto" . Il segretario del Pd chiede quindi all'esecutivo di rivedere il provvedimento, altrimenti sarà muro.

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