Premier:"La Brambilla non molla l'osso"
"Faremo presto un ministero del Turismo, credo nel giro di un mese". Lo annuncia il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenendo al forum di Cernobbio (Como). Poi, aggiunge: "Sapete che ira di Dio è la signora Brambilla, una che non molla l'osso".
E 'tirata in ballo' Brambilla, per ora sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Turismo, e' intervenuta con una nota per spiegare che ''le dichiarazioni del presidente Berlusconi sull'intenzione di istituire nuovamente il ministero del Turismo rappresentano un'ulteriore conferma della volonta' di questo Governo di dare finalmente vita ad una politica nazionale del settore, realizzando quella 'programmazione di sistema' che altri Paesi hanno gia' da tempo attuato''.
''Non dimentichiamo - ha fatto notare Brambilla - che l'assenza di una vera politica del turismo ha portato il nostro Paese a perdere progressivamente di competitivita', arrivando a concludere il 2008 con una perdita di 4 miliardi di fatturato nel comparto (-0,3% del Pil) e con una ricaduta in termini di decremento dell'occupazione di circa 40 mila lavoratori. Sono dati allarmanti e che ci impongono un'inversione di rotta nei confronti del passato''.
Ignazio La Russa, reggente di An e ministro della Difesa, sull'annuncio ha qualcosa da dire: ''Io mi sono sempre raccomandato: discutiamo di piu', non facciamo cadere le decisioni dall'alto. Berlusconi - ha ricordato - ha sempre detto che non voleva aumentare il governo rispetto alla cifra attuale e da parte nostra, ma non mia, c'e' stato chi ha avuto da ridire sulla nomina di Brambilla. Ci sono anche altri, del resto, che aspirano ad una promozione: Urso, Castelli, Fazio...''.
Tra gli operatori del settore, Federturismo-Confindustria si mostra nettamente contraria all'ipotesi di ricostituire il ministero. ''Siamo molto tiepidi verso questa proposta - ha sostenuto Renzo Iorio, vicepresidente di Federturismo - perche' riteniamo non risolva i problemi. Il ministero infatti potrebbe solo dare indirizzi e suggerimenti, mentre serve una riforma del Titolo V della Costituzione che dia almeno un potere concorrente sulla materia allo Stato, dato che oggi il potere delle Regioni sul turismo e' esclusivo. A noi non interessa la scatola, ma i contenuti''.
Per il presidente di Confturismo-Confcommercio Bernabo' Bocca, il ministero e utile e auspicabile anche se non sufficiente. ''Ci auguriamo l'istituzione di questo ministero - ha spiegato - anche perche' ci troviamo di fronte una crisi che necessita interventi urgenti per salvare migliaia di posti di lavoro a rischio. Un peso specifico maggiore e' necessario. Il ministero tuttavia e' utile ma non sufficiente''. Sul fronte delle Regioni, particolarmente favorevole nel sostenere l'ipotesi di ricreare il ministero e' l'assessore della Campania al Turismo, Claudio Velardi: ''Gli italiani si fecero del male da soli, 16 anni fa, quando abolirono con un referendum il ministero del Turismo. Da allora, nelle classifiche mondiali delle destinazioni turistiche, l'Italia ha perso molte posizioni: per questo la decisione di Berlusconi di ricreare un ministero e' giusta''.