Bocciata la mozione presentata dal Pd
L'aula del Senato ha bocciato a maggioranza la proposta del Partito democratico di istituire un assegno di disoccupazione per i lavoratori esclusi dal sistema degli ammortizzatori sociali che hanno perso il posto di lavoro dal settembre 2008 in poi. Sulla mozione 'Finocchiaro ed altri', che accusava il Governo di aver affrontato la crisi economica con misure "totalmente inefficaci", i voti favorevoli sono stati 108, i contrari 134, gli astenuti 8.
Nella stessa seduta in cui l'Aula della Camera ha bocciato la mozione presentata dal leader Pd, Dario Franceschini,sull'istituzione dell'indennità di disoccupazione, l'assemblea di Palazzo Madama ha approvato invece per alzata di mano la mozione presentata dal Pdl e dalla Lega Nord sugli armotizzatori sociali. Successivamente sempre per alzata di mano i senatori hanno approvato la mozione presentata dal capogruppo del Misto ed Mpa Giovanni Pistoio.
Franceschini: "Misure d'emergenza non piacciono"
"Noi siamo consapevoli che le cose che abbiamo proposto, come l'assegno per i disoccupati, non sono risposte strutturali alla crisi. Ma sappiamo che in un momento difficile chi guida il paese deve si' pensare ad interventi strutturali, ma anche immaginare come affrontare nel frattempo l'emergenza per aiutare chi sta peggio".
Cosi' Dario Franceschi, segretario del Pd, aveva così spiegato la ratio della mozione presentata dal suo partito, che prevede un assegno di disoccupazione per chi perde il posto di lavoro. "Noi vi abbiamo fatto delle proposte, spiegando anche le coperture e voi rispondete dicendo che si tratta di demagogia - incalza Franceschini - piuttosto, rispondete nel merito: dite si' o no a delle proposte che servono a aiutare categorie piu' in emergenza di altre in attesa di definire misure strutturali. Io vengo da una terra nella quale, quando il Po stava per straripare, si mettevano pile di sacchi di sabbia per evitare che arginasse e poi, passata l'emergenza, si lavorava a rinforzare gli argini. Solo con il buon senso si puo' aiutare chi non ce la fa".
Il segretario del Pd aveva sottolineato la disponibilita' a discutere sulla riforma degli ammortizzatori sociali ma nel frattempo, ribadisce, "l'assegno a chi perde il lavoro e' un intervento necessario che costa 5 miliardi. E non dite agli italiani che non siete in grado di trovare questi miliardi dopo che li avete buttati dalla finestra con l'abolizione dell'Ici per i redditi alti e con il suicidio dell'operazione Air France-Alitalia. Se i soldi ci sono, usiamoli subito".
Franceschini difende anche la sua proposta di 'una tantum' sui redditi di 120mila euro per aiutare i piu' poveri "in attesa che si facciano interventi strutturali", propone che "si riprenda la lotta all'evasione fiscale tornando ad esempio alla tracciabilita' dei pagamenti" e sostiene che bisogna puntare all'aumento dei consumi ma pensando che "chi ha un po' di soldi in piu', li usera' per i figli o per la spesa, certo non per fare il 20 per cento di cubatura in piu'".
Rotondi: "Non colpire il ceto medio"
''Si esce dalla crisi se maggioranza e opposizione non si faranno la guerra, piuttosto si scelgano terreni di confronto e di condivisione. La proposta di Franceschini e' da rispettare ma tende a colpire il ceto medio e, dunque, una fascia larga della societa' italiana che va incentivata e non demoralizzata''. Lo dichiara il ministro per l'attuazione del programma, Gianfranco Rotondi.
Gasparri: "'Franceschini bla, bla, bla"
Nella pesca delle occasioni ne spara una al giorno prima di essere spazzato via dal responso elettorale delle elezioni europee ed amministrative''. Il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri liquida cosi' la proposta del segretario del Pd, considerato gia' in uscita dopo giugno, su una tassa ''una tantum'' per i redditi che superano i 120 mila euro. ''Ora fa il difensore dei poveri, ma - sottolinea Gasparri - e' stato contro i poveri quando ha votato in Parlamento qualche settimana fa contro il bonus per le famiglie e la carta per gli acquisti per i pensionati che il governo Berlusconi sta aiutando''.