politica

"Roma respingerà l'intolleranza"

Papa: "E' ormai una città multietnica"

09 Mar 2009 - 11:40

Benedetto XVI, in visita in Campidoglio, ha auspicato che Roma, di fronte al grande afflusso di immigrati e lavoratori stranieri, "saprà trovare la forza per esigere da tutti il rispetto delle regole della convivenza civile e respingere intolleranza e discriminazione". "Roma è una metropoli multietnica e multireligiosa, da parte della comunità cattolica non verrà mai meno l'apporto per la tutela della persona nella legalità", ha concluso il Papa.

Visita ufficiale di Papa Benedetto XVI in Campidoglio. Nella capitale, in occasione della visita del Pontefice, è scattato il piano sicurezza: il centro storico era pattugliato da oltre mille agenti della polizia. Il tragitto del corteo papale scelto all'ultimo momento è stato completamente transennato. Ad accogliere il Pontefice oltre al sindaco e alla consosorte, il vicesegretario Letta alla guida di una folta rappresentativa del governo.

"Roma ritrovi le sue radici"
"Roma si trova ad affrontare inedite sfide culturali, sociali ed economiche - ha detto nel suo discorso il Pontefice - a causa delle profonde trasformazioni e dei numerosi cambiamenti sopravvenuti in questi ultimi decenni. La città si è andata popolando di gente che proviene da altre nazioni e appartiene a culture e tradizioni diverse, anche religiose, ed in conseguenza di ciò, ha ormai il volto di una metropoli multietnica e multireligiosa, nelal quale talvolta - ha rilevato Benedetto XVI - l'integrazione è faticosa e complessa. Da parte della comunità cattolica non verrà mai meno un convinto apporto pre trovare modalità sempre più adatte alla tutela dei diritti fondamentali della persona nel rispetto della legalità. Sono anch'io persuaso che attingendo nuova linfa alle radici della sua storia plasmata dal diritto antico e dalla fede cristiana, Roma saprà trovare - ha continuato il Pontefice - la forza per esigere da tutti il rispetto delle regole della convivenza civile e respingere ogni forma di intolleranza e discriminazione".

"Mi sento vostro Vescovo"
Il Papa ha detto di sentirsi un pò romano, ma soprattutto "mi sento vostro Vescovo. Con più viva partecipazione allora, rivolgo a voi il mio pensiero, a voi concittadini carissimi che rappresentate tutte le famiglie, le comunità, le parrocchie. Mi rivolgo a tutti i bambini, ai giovani, agli anziani, si disabili, ai malati, ai volontari e agli operatori sociali e agli immigrati e ai pellegrini".

"Per noi è una giornata storica - è intervenuto il sindaco di Roma - dopo undici anni, il successore di Pietro ritorna nel cuore di questa città. Roma è città di vita, accoglienza e speranza.

"Si fermi la violenza alle donne"
Poi il papa si è soffermato sugli episodi di violenza degli ultimi mesi che manifestano "un disagio profondo e sono il segno di una vera povertà spirituale che affligge il cuore dell'uomo contemporaneo". Non poteva mancare accenni alla crisi economica e al disagio per le famiglie. "tutti si facciano carico delle esigenze dei più disagiati - ha detto Benedetto XVI -, sentendosi partecipi di un'unica famiglia".

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