Il premier in un'intervista a El Mundo
Sul testamento biologico i parlamentari del Pdl possono votare secondo coscienza. Lo ha precisato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un'intervista a El Mundo. ''Un governo democraticamente eletto ha il diritto e il dovere di prendere delle decisioni. La morale può essere soggettiva, la legge no. Su temi fondamentali come questi non si possono lasciare vuoti normativi, perché è in quel vuoto che nasce il problema''.
Insiste il premier Berlusconi: ''La magistratura - dice nell'intervista - a differenza del Parlamento, non ha il potere di fare leggi, ha invece l'onere e l'onore di applicarle. Se c'è un vuoto, il compito di colmarlo con una legge spetta al Parlamento. Ma poiché questa legge sul "fine vita" in Italia non c'era, noi abbiamo naturalmente portato in Parlamento la nostra proposta, con la libertà per i nostri parlamentari di votare secondo coscienza''.
E sulla vicenda Eluana: "Vorrei ricordarle - sottolinea Berlusconi, rivolto al cronista del giornale spagnolo - che nel caso di Eluana non è stata interrotta una cura, non si è messo fine ad un accanimento terapeutico. Semplicemente a una donna malata si voleva togliere acqua e alimenti e di qui nasceva la necessità e l'urgenza di un provvedimento del governo che poi il Parlamento avrebbe approvato o respinto, e i magistrati applicato''.
L'iter in corso
Ora è attesa per il ddl. Gli emendamenti sono lievitati a 553 e in Commissione Sanità del Senato si andrà avanti anche con le notturne fino a venerdì 13 marzo quando, alle 12,00 scadrà il termine per la presentazione degli emendamenti in Aula al Senato dove il provvedimento dovrebbe approdare il 18 marzo prossimo. Martedì prossimo, 10 marzo, in Commissione Sanità del Senato, cominceranno le votazioni agli emendamenti al ddl. E, a meno di ripensamenti dell'ultima ora, si partirà con un'intesa di massima sul consenso informato, a partire da un sub-emendamento Finocchiaro, che verrà introdotta nell'articolo 1 dell'attuale ddl, secondo la quale ''gli atti medici non possono prescindere dal consenso informato espresso nei termini di cui all'art.4 della presente legge, fermo il principio per cui nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge e con i limiti imposti dal rispetto della persona umana''.
L'opposizione
Da parte dell'opposizione, il leader del Pd, Dario Franceschini sottolinea che su questi temi ''non ci può essere disciplina di partito'' perché ''se qualcuno non se la sente, è giusto lasciare totale libertà di coscienza''. Il Partito Democratico, aggiunge Franceschini ai microfoni della trasmissione In mezz'ora, ''sul testamento biologico ha assunto una posizione precisa e coerente: sono convinto che ci sia l'esigenza di una legge in cui sia garantita l'alimentazione e l'idratazione, salvo che ci sia una espressa volonta' della persona interessata''.