politica

"Nuovo Cda Rai, cosa sconcia"

Di Pietro: "Fatto un inciucio"

19 Feb 2009 - 11:33

"Nella nomina del nuovo Cda Rai, ritengo sia stata fatta una cosa sconcia". Lo ha detto Antonio Di Pietro. "Se mandi al Cda Rai ex parlamentari, trombati della vecchia politica, sodali di partito, e te li spartisci tra maggioranza e opposizione, hai fatto un inciucio di comunicazione. Se si mettono d'accordo maggioranza e opposizione - ha aggiunto il leader dell'Idv - allora nel Paese l'opposizione non c'è più".

"La Vigilanza e il Consiglio di amministrazione Rai sono stati due atti sequenziali di un delitto seriale che continuerà con la nomina dei direttori generali, e a cascata fino all'ultimo degli impiegati che saranno assunti in Rai, perché l'informazione, che è il giudice della politica e del potere, viene scelto direttamente dalla politica e dal potere cioè dall'imputato". A sparare alzo zero contro la nomina del Cda Rai è Antonio Di Pietro, in una conferenza stampa con i capigruppo parlamentari dell'Italia dei Valori, Felice Belisario e Massimo Donadi, il portavoce del partito Leoluca Orlando e il senatore Pancho Pardi.

"Anche in questo caso - prosegue l'ex pm - centrodestra e centrosinistra ieri hanno mandato al Consiglio di amministrazione della Rai ex parlamentari, per lo più trombati, sodali di partito, amici di ombrellone". Di Pietro non esita a sottolineare che l'informazione "è stata ammazzata" e per rinforzare le sue critiche cita anche il modo con cui è stata trattata la vicenda della condanna dell'avvocato David Mills. "La nostra funzione -dice- sarà quella di informare i cittadini su tutto ciò che di nefasto accade e di cui non possono essere informati.

Tutti si sono sforzati a dire che ciò che è successo a Milano con riferimento alla questione Mills non riguarda Berlusconi.Quanti Porta a porta avremmo avuto e quanti talk show e quante notizie in prima serata se avessimo avuto Mills assolto? In quel caso riguardava o no Berlusconi? Avrebbero riempito i giornali contro i magistrati". "Guai a chi si permette di disturbare il manovratore, Mentana docet, c'erano le veline da portare avanti, chi se ne importa di tutto il resto anche se si chiama Englaro.

Ecco perchè - conclude Di Pietro - ritengo che in questo momento l'informazione sta andando a rotoli e in questo momento che ci sia una voce libera e indipendente che possa far sentire la propria voce per il Paese è importante". "Saremo la sentinella della democrazia - annuncia Pardi a proposito del ritorno dell'Idv in Vigilanza - per portare il punto di vista dei cittadini disarmati di fronte allo strapotere di una persona sola".

Critiche arrivano anche al Pd e a Walter Veltroni, da parte di Donadi: "abbiamo un leader del principale partito di opposizione che ieri dice che lascia non solo la leadership del Pd ma anche la politica e il pomeriggio nomina il suo uomo di fiducia nel Consiglio di amministrazione della Rai".

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