"Nessuna emergenza sicurezza"
"Gli episodi di violenza degli ultimi giorni - ha sottolineato il ministro - sono terribili ma non esiste un'emergenza sicurezza. Il Governo è intervenuto subito, i reati sono diminuiti nel 2008 e questa è la strada che continueremo a seguire". "Gli episodi di violenza degli ultimi giorni - ha sottolineato il ministro - sono terribili ma non esiste un'emergenza sicurezza. I reati sono diminuiti nel 2008 e questa è la strada che continueremo a seguire".
Dal 22 settembre 2008 al 25 gennaio scorso, nel Casertano sono aumentati gli arresti, le persone denunciate e diminuiti furti e rapine. "Dati confortanti" se si confrontano con lo stesso periodo dell'anno precedente. Così il ministro dell'Interno Roberto Maroni parlando a Caserta con i giornalisti al termine della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza. Da quanto sono stati impiegati poliziotti, carabinieri, finanzieri oltre all'impiego dei militari, c'è stato un aumento di arresti "da 280 a 731.
Le persone denunciate - ha detto Maroni - sono passate da 456 a 1.194. I veicoli controllati sono quasi quintuplicati, passando da 7.100 a 32.mila. Le persone controllate da 13mila a 66mila. I furti sono diminuiti passando da 973 a 492, così come le rapine che da 85 sono state 59". Un modello, dunque, che per Maroni "aumenta la pressione e il controllo sul territorio senza interferire con le attività investigative della magistratura". Un modello che dimostra che lo schema adottato "può funzionare e funziona". Maroni ha poi ribadito: "Come ho sempre detto questo non era un intervento emergenziale, ma che continua e continuerà".
Immediato uso dei beni confiscati
La lotta alla camorra e alla criminalità in genere significa anche confisca dei beni e, soprattutto, ancora di più l'utilizzo rapido dei beni confiscati. Lo ha annunciato Maroni: "'Bisogna colpire sempre di più la camorra nei patrimoni quegli stessi patrimoni che poi vanno subito utilizzati". Patrimoni, ha aggiunto Maroni, che vanno il più possibile "aggrediti, soprattutto per quanto riguarda le attività produttive".
Soldati restano a Caserta
I 3mila militari impiegati nella lotta alla camorra nel Casertano saranno confermati. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno Roberto Maroni al termine della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza. "Dal prossimo 4 febbraio parte il secondo semestre" dell'operazione partita lo scorso 22 ottobre. "Il modello di pressione e di controllo che abbiamo applicato abbiamo dimostrato che può funzionare e che funziona", ha aggiunto il ministro.
Critiche dal Pd
"Per affermare il rigore della legge non bisogna essere ne' buoni ne' cattivi, bisogna esser seri dando alle forze dell'ordine gli strumenti necessari e cessando la propaganda", afferma Andrea Orlando, portavoce del Partito Democratico. "Di questi giorni in cui la cattiveria non manca, pensiamo al tragico episodio di Nettuno, dal ministro Maroni ci
aspettiamo piu' misura nell'utilizzo di parole che possono essere pericolose. In una sola giornata esponenti della maggioranza come Maroni e Pisanu hanno detto cose opposte: e' un altro segnale di divisione - conclude Orlando - su un argomento di grande importanza''