Berlusconi:"Non può governare il Paese"
"Veltroni si preoccupi delle notizie terrificanti sui conti di Roma che vanno sotto la sua responsabilità. Su questo chiederemo ad un istituto internazionale una completa due diligence. Se sono confermate le notizie si tratterà di una bancarotta e gli amministratori di Roma saranno dei falliti che non potranno continuare a governare". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi a Bruxelles.
Insiste il presidente del Consiglio. Berlusconi, quindi, spiega che non è possibile che il responsabile di questo disastro, e cioè Veltroni, si proponga come un leader politico credibile. La speranza è che ''quel che appare non sia vero'', dice il premier. "Se invece questi conti saranno confermati - prosegue Berlusconi - certamente non sapremo come ripianarli. E' una cosa che lascia tutti sbalorditi. E' un fatto allucinante. Non voglio credere che ci sia una situazione di questo genere''.
Berlusconi aggiunge che comunque questa situazione non porta automaticamente al blocco di un dialogo con l'opposizione e aggiunge: ''Noi siamo aperti nei confronti di tutti, io sono il presidente del Consiglio di tutti gli italiani. Sono stati anche accusato dai miei di prestare più attenzione alle amministrazioni di sinistra piuttosto che a quelle governate dal Pdl, e forse questo è anche vero, ma da parte mia c'è sempre la totale apertura nei confronti di chiunque''.
Berlusconi, in conferenza stampa a Bruxelles, risponde poi ad una domanda sulla fine del dialogo con l'opposizione e sull'annuncio di un autunno caldo sui temi economici con manifestazioni di piazza. ''Veramente non c'è mai stata una luna di miele in Parlamento con l'opposizione - risponde -. Ci sono state anzi forme di contrasto dure e direi anche eccessive da parte della sinistera''.
"Sono sbalordito da quello che sta emergendo, sarebbe drammatico. E' un fatto tragico, allucinante, io non ci credo". Silvio Berlusconi punta il dito contro la gestione di Walter Veltroni come sindaco della capitale. Il premier parla di una situazione gravissima: "Non c'è nessuna città d'Europa che ha lasciato un deficit di 16 mila miliardi di vecchie lire. Spero che quello che appare non sia vero. Non sapremmo come riparare".