FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Dna,obbligo di prelievo su indagati

Per chi viene arrestato in flagranza

Il governo ha approvato il disegno di legge che obbliga l'indagato a fornire il proprio codice genetico.

La norma riguarda tutti i reati che prevedono l'arresto in flagranza. Ladri, scippatori e stupratori potranno così essere sottoposti al prelievo forzoso del Dna. Dovrà essere il giudice a disporre l'analisi con un decreto motivato. L'esecutivo ha però rinviato il varo del provvedimento che istituisce la banca dati.

Sono sei gli articoli della nuova legge messa a punto dagli esperti del ministero della Giustizia e dell'Interno che regolano il prelievo delle impronte biologiche. La norma sarà applicata a tutti gli indagati per reati che prevedono pene superiori nel massimo a tre anni. In casi di particolare urgenza la decisione potrà essere presa anche dal pubblico ministero, ma il suo provvedimento dovrà essere convalidato entro 48 ore. I campioni prelevati andranno distrutti immediatamente. Il Dna non potrà però essere ricavato dal sangue perchè questo test è stato ritenuto troppo invasivo. "In questo modo - dice il ministro della Giustizia Clemente Mastella - si spera di garantire ai cittadini un più elevato grado di sicurezza e incutere una paura più forte a chi ritiene di poterla fare franca rispetto a certe condotte criminali".

Riguardo alla conservazione dei dati e la custodia dei campioni si è deciso di attendere il parere del garante della privacy. Ma cosa fare in caso di proscioglimento dell'indagato? La linea scelta sarebbe quella di archiviare tutti i dati, come avviene per le impronte digitali. " Si tratta di un disegno di legge - spiegano al ministero della Giustizia - e dunque se il parlamento lo riterrà opportuno potrà modificarlo in sede di approvazione definitiva". Sul mantenimento dei campioni prelevati invece si pronuncerà l'Autorità per la gestione dei dati personali.