politica

Berlusconi: "Ci sono stati brogli"

A Sesto San Giovanni con la Colli

22 Giu 2004 - 08:13

"Un esercito di professionisti" assoldato dalla sinistra avrebbe, per Silvio Berlusconi, cancellato schede elettorali "a nostro favore" durante lo spoglio dei voti nelle recenti elezioni del 12-13 giugno. Questa la dura accusa del premier durante un comizio a Sesto San Giovanni con Ombretta Colli. I vertici di Fi aspettano ora gli esiti dei ballottaggi in Lombardia e in Piemonte, soprattutto per quanto riguarda il rapporto con la Lega.

"Un esercito di professionisti - ha ripetuto Berlusconi -, che ha operato a danno dei nostri dilettanti, che vengono fatti fessi". L'argomento è di quelli esplosivi che è destinato ad avere conseguenze e rimbalzi polemici a non finire, ma che si alimenta della tensione ancora esistente per i ballottaggi nella Cdl e a proposito dei quali il presidente del Consiglio nonostante tutto ostenta sicurezza: "Siamo sempre compatti - dice - e sul fisco e i tagli troveremo certamente un accordo". I segnali, però, non sono confortanti, soprattutto quelli che vengono dalla Lega e dall'esercito degli astensionisti.

Il mancato apparentamento tra centrodestra e il carroccio a Bergamo e Vercelli, spiega a chiare lettere Roberto Calderoli, "è un brutto segnale" che potrà avere conseguenze anche sul voto meneghino. "Certo - assicura - noi faremo tutto il possibile per mobilitare il nostro elettorato, ma le cose non sono certo facilitate da iniziative come quelle del candidato sindaco della Cdl di Bergamo. Tra i nostri elettori c'è un certo disorientamento, in più - averte Calderoli - votare l'ultima domenica di luglio potrebbe aumentare il rischio di un forte astensionismo da parte degli alleati".

Che il centrodestra viva questa vigilia con qualche apprensione è dimostrato anche dalle parole del ministro "azzurro" Claudio Scajola: "Da qualche parte c'è qualche pasticcio perché era meglio andare d'accordo prima. Qualche volta - sottolinea il ministro riferendosi a Bergamo e Vercelli - quando si va in un modo al primo turno nascono incomprensioni che poi è più difficile ricomporre".

Ignazio La Russa non usa mezzi termini: "Il problema è come al solito battere l'assenteismo: nel ballottaggio - osserva l'esponente di An - le forze della coalizione sono molto compatte. Il problema non è tanto convincere a votare per la Colli, perché tutti sanno che a Milano la maggioranza è per lei e non per Penati. Il problema è battere l'assenteismo". Oltre ai ballottaggi, all'interno della Cdl si discute sui possibili cambi di squadra nella compagine di governo. E in quest'ambito il ruolo del ministro dell'Economia Giulio Tremonti. E anche questo sarà uno dei temi dell'incontro in programma domani, probabilmente prima del Consiglio dei ministri, tra il premier e il segretario dell'Udc Marco Follini.

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