Il Pontefice: "Pace in medio oriente"
Il Presidente degli Stati Uniti George W. Bush, durante la sua visita a Roma, ha incontrato prima il Presidente della Repubblica Ciampi e poi Papa Giovanni Paolo II. Dopo l'udienza privata, il Papa si è rivolto a Bush auspicando "più collaborazione tra Usa ed Europa per portare la pace" e risolvere i conflitti in Iraq e Terra Santa. Bush ha fatto dono al Pontefice della Medaglia per la libertà: "Ha difeso la dignità di ogni vita".
L'incontro con il Pontefice si è protratto per circa 15 minuti. Subito dopo è stata fatta entrare la first lady per le foto di rito. Bush ha poi lasciato la biblioteca per recarsi nell'Aula Clementina dove lo attendeva il numeroso seguito presidenziale. Il Papa ha anche dato il suo benvenuto al popolo Usa: "E' un piacere incontrarvi" ha affermato durante i discorsi ufficiali. Il Pontefice ha anche rivolto l'appello agli Usa per ripristinare l'ordine in Iraq e in Terra Santa: "La situazione va normalizzata il più rapidamente possibile con l'attiva partecipazione della comunità internazionale ed in particolare delle Nazioni Unite". Il Papa, ricordando anche che la posizione della Santa Sede sulla guerra non è cambiata, ha auspicato per l'Iraq "un rapido ritorno alla sovranità", mentre per la Terra Santa che "riprenda presto il dialogo. Speriamo in un segno di pace". Il papa ha poi auspicato una più piena e profonda cooperazione tra gli Stati Uniti e l'Europa che potrebbe "sicuramente giocare una ruolo decisivo per risolvere i grandi problemi che colpiscono oggi l'umanità e arrivare alla pace". "Possa la sua visita, signore Presidente, dare nuovo e più forte impeto a tale cooperazione", ha aggiunto Giovanni Paolo II. Il Papa ha anche ricordato l'11 settembre come "un giorno buoio per l'umanità. Il terrorismo ha sconvolto le normali relazioni tra Stati e popoli". Giovanni Paolo II ha poi concluso con una benedizione: "Dio benedica il popolo americano".
Il presidente americano, a sua volta, ha avuto parole di elogio per il Pontefice. Prima ha regalato al Papa la medaglia della libertà del Congresso degli Stati Uniti, spiegando che essa gli è stata data per l'azione svolta in difesa della pace, dei deboli in tutto il mondo. Poi Bush si è rivolto a Giovanni Paolo II: "Lei è rispettato e molto amato nel mio paese. Lavoreremo per la libertà e la dignità umana e per diffonderla. Apprezziamo il forte simbolo di libertà che lei rappresenta. Lei è un devoto servo di Dio, campione della causa dei poveri, dei deboli e degli affamati", ha spiegato Bush leggendo la motiviazione per il riconoscimento consegnato al Pontefice. "Ha difeso la dignità di ogni vita e la bontà di tutte le vite. Attraverso la sua fede ha dato coraggio ad altri di non avere paura di superare l'ingiustizia e l'oppressione. La sua lotta - ha concluso - ha ispirato milioni di persone e ha aiutato a battere comunismo e tirannia"
In precedenza Bush aveva incontrato al Quirinale il presidente della Repubblica Ciampi. L'incontro era durato circa 35 minuti. Presenti oltre a Ciampi e Bush anche, per la parte italiana, il ministro degli Esteri, Franco Frattini, l'ambasciatore Vento, il segretario generale del Quirinale, Gaetano Gifuni, e il consigliere diplomatico Puri Purini e, per parte americana, il segretario di stato Colin Powell, l'ambasciatore Usa in Italia Sembler, il capo di gabinetto della Casa Bianca e il direttore generale Usa per gli affari europei.