"Dobbiamo ai nostri cittadini delle risposte", ha affermato il premier annunciando il raggiungimento di 12 accordi con il governo di Tel Aviv
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"L'uscita dalla crisi economica pare oggi essere a portata di mano ma va incrementato il raggiungimento di risultati concreti". Lo ha detto il premier, Enrico Letta, al termine dell'incontro con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, a Roma. "Dobbiamo ai nostri cittadini delle risposte", ha aggiunto Letta annunciando il raggiungimento di dodici accordi con il governo di Tel Aviv, considerato partner strategico.
"Crescita, lavoro, occupazione: Israele è un partner strategico per raggiungere questi risultati", ha aggiunto il premier. L'Italia guarda "con cautela ma con fiducia al recente processo diplomatico e negoziale che ha preso piede a Ginevra" sul nucleare iraniano e lo "incoraggia affinché vada all'obiettivo della denuclearizzazione in campo militare" dell'Iran. Roma, ha assicurato Letta, considera la sicurezza di Israele "non negoziabile".
"In guardia da estremisti e da chi semina odio" - Letta ha inoltre condannato duramente le spinte estremiste che stanno dilagando in Italia. "Chi incita a razzismo, xenofobia, estremismo, odio e intolleranza, anche solo a parole, può portare a esiti imprevisti e negativi", ha detto il presidente del Consiglio.
Netanyahu: "Ho visto in Letta impegno contro crisi" - "Ho visto in Enrico Letta la sua grande passione e il suo impegno per migliorare la situazione". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu parlando della crisi economica italiana al termine del vertice italo-israeliano a Villa Madama. E poi sulla questione Medio Oriente ha sottolineato: "Vogliamo arrivare a una pace duratura e praticabile con i palestinesi. Preghiamo, lavoriamo per la pace e speriamo di avere dall'altro lato un partner che voglia lo stesso, lo sapremo presto".