IL DECRETO LEGGE

Seconda rata Imu, la copertura arriva dall'aumento dei carburanti

Bozza: in rialzo anche tasse per banche e assicurazioni, oltre all'acconto sull'imposta del risparmio amministrato

22 Nov 2013 - 23:41
 © Dal Web

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Fra le coperture per la cancellazione della seconda rata Imu c'è l'aumento delle accise sui carburanti a partire dal 2015, oltre all'aumento al 128% per il 2013 (al 127% nel 2014) dell'acconto Ires per banche e assicurazioni. Presente, nella bozza del decreto legge, anche l'acconto sull'imposta del risparmio amministrato.

Nella bozza si precisa che, per quanto riguarda gli acconti dell'imposta sull'Ires, l'aumento passa dal 100 al 101% per le società. Sul fronte del risparmio amministrato, ''i soggetti che applicano l'imposta sostitutiva sono tenuti, entro il 16 dicembre di ciascun anno, al versamento di un importo, a titolo di acconto, pari al 100% dell'ammontare complessivo dei versamenti dovuti nei primi undici mesi del medesimo anno''.

Per quanto riguarda invece gli aumenti delle accise su benzina e gasoli, mirano a ''determinare maggiori entrate nette non inferiori pari a 1.505 milioni di euro per l'anno 2015 ed a 42,2 milioni di euro per l'anno 2016''.

Il decreto prevede anche una norma interpretativa sugli acconti di Irpef e Ires nel caso in cui i contribuenti scelgano di fare il calcolo previsionale. Viene stabilito che l'importo versato non può essere inferiore al 100% dell'imposta che risulterà dovuta con la dichiarazione dei redditi: questo si traduce in un mini-beneficio (ma evita una sorta di prestito forzoso visto che si tratta di un pagamento d'acconto fatto su previsioni di guadagni reali) per le società che ora devono versare il 101% se scelgono il calcolo dell'acconto automatico.

Legge di Stabilità, il governo cerca 300 milioni - Fino a 1,3 miliardi: questo l'ammontare delle risorse che il governo vorrebbe mettere in campo per modificare la legge di Stabilità, secondo quanto riferiscono fonti di governo. Le risorse arriveranno da un mix di maggiori entrate e minori spese: circa 600 milioni dalle misure relative ai contratti di leasing, altri 400 milioni sarebbero stati individuati su varie voci ma per far quadrare i conti ne mancherebbero ancora 300 milioni.

Carburanti, aumento accise in 2017-2018 - E' inoltre possibile un aumento dell'aliquota dell'accisa sulla benzina e sulla benzina con piombo, nonché sul gasolio usato come carburante da gennaio 2017 a fine 2018 in modo tale da determinare maggiori entrate per 419 milioni in totale. Lo prevede un emendamento del governo che sta per essere depositato in Commissione al Senato.

Incremento di 602 mln al fondo taglia tasse - Lo stesso emendamento prevede poi che il fondo taglia tasse venga incrementato di oltre 602 milioni nel biennio 2014-2015. Vengono poi stanziati 65 milioni all'anno a decorrere dal 2016. "Il fondo per gli interventi strutturali di politica economica", che tra l'altro prevede il taglio della pressione fiscale e che è stato negli soprannominato il fondo taglia tasse, viene "incrementato - si legge nell'emendamento - di 312,3 milioni per il 2014, di 290 milioni per il 2015 e di 65 milioni a decorrere dal 2016".

Schede elettorali più piccole per risparmiare - Un emendamento del governo alla Legge di Stabilità prevede schede elettorali più piccole e taglio agli spazi gratuiti messi a disposizione dai comuni ai partiti per i manifesti elettorali. L'emendamento, che andrà al vaglio della commissione Bilancio del Senato, prevede risparmi di 44,5 milioni.

Abolito l'obbligo del registro clienti-fornitori - E' stato approvato un emendamento alla Legge di Stabilià che abolisce l'obbligo del registro clienti e fornitori. Lo hanno annunciato in una nota i senatori della Lega Nord Silvana Comaroli e Stefano Cambiani. "Era un inutile aggravio - affermano i due senatori - che pesava per 5 miliardi sulle piccole imprese agricole. Grazie al nostro voto e a questa norma semplificatrice e di buon senso potranno liberarsi di un po' di burocrazia".

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