Da scegliere il nuovo presidente della giunta regionale e 20 consiglieri. Ad aprile lo scandalo sui rimborsi elettorali illeciti ha portato allo scioglimento anticipato della legislatura. Seggi aperti anche lunedì dalle 7 alle 15
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Sono oltre 575mila i lucani chiamati a scegliere il prossimo presidente della giunta regionale e 20 consiglieri. Alle 22 di domenica, ora della chiusura dei seggi, ha votato solo il 32,51% degli aventi diritto. I dati sono del ministero dell'Interno. Si può votare anche lunedì, dalle 7 alle 15. Il presidente Vito De Filippo si era dimesso ad aprile per uno scandalo sui rimborsi elettorali illeciti che ha travolto alcuni assessori.
Nella consultazione precedente, alle ore 22, la percentuale dei votanti era stata nettamente superiore (45,21%). In provincia di Matera ha votato il 31,62% degli aventi diritto. In provincia di Potenza il 32,91%.
Se il M5S vincesse, per la prima volta in Italia la formazione guidata da Beppe Grillo guiderebbe una regione, oltretutto tradizionalmente governata dal centrosinistra, al punto da essere descritta spesso nelle cronache politiche come "l'Emilia-Romagna del Mezzogiorno" per la continuità nel tempo del suo voto.
Lo scandalo di "rimborsopoli" alla Regione che ha portato allo scioglimento anticipato della legislatura per la prima volta in Basilicata, e una crisi che ha spinto decisamente in basso tutti gli indicatori economici lucani, hanno lasciato il segno facendo crescere la volontà di cambiare rotta.
I candidati - A centrosinistra si presenta Marcello Pittella (Pd), dopo aver vinto le primarie contro le indicazioni dei maggiori esponenti del suo partito. Il M5S è guidato da Piernicola Pedicini mentre il centrodestra ha candidato Tito Di Maggio (Scelta civica). Ecco gli altri cinque candidati alla carica di governatore: Maria Murante (Sel e Rc), Elisabetta Zamparutti (Rosa nel pugno), Doriano Manuello (Matera si muove), Franco Grillo (Regionali 2013) e Florenzo Doino (Partito comunista dei lavoratori).