L'AMAREZZA DEL LEADER

Silvio Berlusconi: "Mi vogliono far marcire in galera"

Commento amaro del Cavaliere raccolto da alcuni eurodeputati del Pdl

11 Ott 2013 - 22:32
 © Ansa

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"I miei avvocati dicono che il mio futuro è infausto. Mi faranno marcire in galera". Lo avrebbe detto Silvio Berlusconi durante l'incontro con gli eurodeputati del Pdl. "Come ci dimostra il caso Timoshenko, dopo molte manifestazioni alla fine - avrebbe ricordato Berlusconi - anche la ribellione contro queste vicende si placa".

Nel giorno in cui i suoi legali hanno chiesto l'affidamento ai servizi sociali in relazione alla condanna sul caso Mediaset, Berlusconi parla anche della situazione delle carceri italiane. "Una situazione vergognosa", avrebbe detto agli eurodeputati a pranzo con lui a Palazzo Grazioli.

Cerco la pace nel Pdl - Poi un passaggio sulla situazione interna al partito. "Dobbiamo abbassare le armi e tornare al partito", ha detto, "farò tutto quello che posso per riunire". Non senza risparmiare alcune critiche ad Angelino Alfano e ai ministri Pdl, ma parole di biasimo anche per i "lealisti". I giudizi piu' duri il Cavaliere li avrebbe riservati ai capifila dell'ala governativa del partito: "i ministri non li ho scelti io, io ho scelto solo Alfano", ha detto tra l'altro. Ma il Cav non ha risparmiato critiche, si spiega, neanche ai 'lealisti', che chiedono il congresso.

Magistrati dettano legge - Considerazione amara anche sul Parlamento da parte del Cavaliere secondo cui nelle Camere non si fa una legge se la magistratura non avalla. I parlamentari, è il ragionamento che Berlusconi avrebbe fatto secondo quanto viene riferito, prestano infatti attenzione perché è la magistratura a proteggere la loro libertà. E in generale sulla riforma della Giustizia il leader del Pdl attacca gli ex alleati: Fini, Casini e Follini si sono sempre opposti a una riforma della giustizia per avere loro uomini all'interno della magistratura, avrebbe detto.

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