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Camere, il governo ottiene la fiduciaPdl, nasce il gruppo dei dissidenti

A Palazzo Madama 235 sì e 70 no, Berlusconi evita la rottura con un intervento in extremis. Letta ottiene la fiducia anche alla Camera con 435 sì e 162 no

02 Ott 2013 - 22:05
 © Ansa

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Il Senato e la Camera confermano la fiducia al governo Letta. Il premier ha ricevuto il via libera dopo aver presentato la sua proposta: "L'Italia è a un bivio". A sorpresa il Pdl vota la fiducia: ad annunciarlo è  Berlusconi al termina di una lunga mattinata di conferme e smentite. Ma il partito è nel caos: 26 deputati danno vita a un nuovo gruppo.

22:04 - Napolitano: "Ora basta gioco al massacro" - "Il Presidente del Consiglio e il governo non potranno tollerare che si riapra un quotidiano gioco al massacro nei loro confronti". Questa la valutazione del Quirinale sul futuro del governo Letta dopo il voto di fiducia.  

21:57 - Napolitano: "Governo ha vinto sfida grazie a fermezza" -
"L'essenziale è che il governo ha superato la prova, vinto la sfida e innanzitutto per la serietà e la fermezza dell'impostazione sostenuta dal Presidente del Consiglio dinanzi alle Camere". E' quanto scritto in una nota diffusa dal Quirinale. 

21:55 - Formigoni: ora dissidenti più di 70 -
"Siamo partiti con 25 persone al Senato e 25 deputati. Ora siamo più di 70". Lo ha detto il senatore del Pdl, Roberto Formigoni, entrando nella riunione di dissidenti del Pdl. "La mia stima e amicizia con Berlusconi restano intatte - ha aggiunto - e la sua leadership non è messa in discussione".

21:29 - Camera conferma fiducia: 435 sì, 162 no
- La Camera conferma la fiducia al governo Letta con 435 sì e 162 no.

20:02 - Epifani: ha vinto il Paese
- "L'onorevole Berlusconi ha perso, al di là dell'espressione di voto che ha voluto fare, di fronte al Paese e all'opinione pubblica. Oggi vince il Paese". Lo ha detto il segretario del Pd, Guglielmo Epifani. "Aprire una crisi - ha detto in un altro passaggio - oggi sarebbe stato un gesto inconsulto, irresponsabile, contro il Paese e i cittadini".

19:52 - Previsto nuovo incontro Berlusconi-Alfano - Gruppi autonomi in stand-by in attesa del nuovo incontro questa sera tra Angelino Alfano e Silvio Berlusconi. La riunione - spiegano dal Pdl - servirà per un chiarimento definitivo sul partito e su quale debba essere la linea politica.

19:45 - Brunetta: sì alla fiducia, nonostante tutto - "Al di là dei suoi silenzi e dei distinguo e nonostante provocazioni continueremo a stare qui e a darle fiducia. Ci può essere un nuovo inizio? Crediamo sia un suo e un nostro dovere e a testa alta votiamo sì al nostro governo, per realizzare il suo programma, il nostro programma''. Lo afferma il capogruppo del Pdl alla Camera Renato Brunetta.

18:35 - Letta: "Governo iperdeterminato, fiducia ben riposta" - "Il governo è iperdeterminato a fare la sua parte e a dimostrare la stessa coesione di questi cinque mesi": lo ha detto il premier Enrico Letta sottolineando che "questa volta la fiducia degli italiani è veramente ben riposta".

18:33 - Letta: "Credo sarà cambio di passo vero e reale" - "Spero veramente in un cambio di passo e io lo interpreto così, un cambio di passo vero e reale". Lo ha detto il premier Enrico Letta riferendosi ai nuovi assetti che si stanno determinando nella sua maggioranza.

18:22 - Legge elettorale, Letta: "Si cambia con maggioranza 50% più uno" - "La legge elettorale deve trovare in questo Parlamento un accordo che metta insieme la maggioranza, cioè il 50% più uno della Camera e del Senato. Altrimenti non si cambia". Lo ha ribadito il premier Enrico letta nella sua replica alla Camera.

18:14 - Dissidenti Pdl, in Aula interverrà Cicchitto - Alla Camera, nelle dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo, interverrà anche Fabrizio Cicchitto, capogruppo in pectore del nuovo gruppo dei dissidenti Pdl. Cicchitto, comunica la presidente Laura Boldrini, interverrà "a nome di alcuni deputati che ne hanno fatto richiesta nelle more della costituzione di un gruppo parlamentare". L'annuncio è stato accolto da un caloroso applauso levatosi dai settori del centrosinistra.

18:04 - Santanchè: "Giornata drammatica" -
"Il tempo è galantuomo: ci sono ancora i supplementari. La giornata è stata drammatica, traumatica. Non so se sia bella per gli italiani e il futuro del Paese". Così Daniela Santanchè. "Dopo l'atto di generosità di Berlusconi non ci voglio credere, che stiano facendo un nuovo gruppo".

17:15 - De Girolamo: "Sono e resto nel gruppo Pdl" -
"Sono e resto nel gruppo parlamentare Pdl". Lo scrive il ministro dell'Agricoltura, Nunzia De Girolamo, su Twitter. In un tweet precedente affermava: "Oggi non si è mai parlato di nessun nuovo gruppo parlamentare". 

17:00 - Quagliariello: "Nuovo gruppo? Ministri non ci sono" -
"E' un'iniziativa dei parlamentari che non conosco; quello che so è che i membri del governo ne sono estranei e non si sono mossi". Così il ministro, Gaetano Quagliariello, sulla formazione di un nuovo gruppo alla Camera.

16:36 - "Basta ricatti al governo, tanto non cade" -
"L'Italia ha bisogno che non ci siano più ricatti, tipo 'o si fa questo o cade il governo', anche perché si è dimostrato che il governo non cade", ha detto ancora Letta. Oggi c'è stato un "risultato come lo intendo io, che ci sarebbe stato comunque, per essere chiari fino in fondo, ed è un risultato rispetto al quale ho intenzione di lavorare mantenendo il punto fermo del fatto che non esiste un collegamento tra l'attività di governo e la giustizia".

16:32 - Letta: "Serviva chiarimento senza se e senza ma" -
"Ho detto che non avrei governato a tutti i costi, lo dico e lo penso veramente, perché so la complessità degli impegni che abbiamo davanti" e "quindi sapevo che non c'era altra possibilità di chiedere un chiarimento senza se e senza ma". Così Enrico Letta alla Camera. "L'Italia ha bisogno di un governo nel pieno delle sue funzioni con una chiara maggioranza che lo sostiene".

16:25 - Berlusconi: "Non mi dimetto da senatore" -
"Non ho nessuna intenzione di dimettermi da senatore". Lo ha detto Silvio Berlusconi, a quanto raccontano diversi deputati, nel corso della riunione con i parlamentari pidiellini.

16:24 - "Siamo ancora pesantemente nella crisi" -
Nella legge di stabilità "il cuore di tutto sarà la riduzione delle tasse sul lavoro" e del "cuneo fiscale" ed in particolare "la riduzione delle tasse per dare finalmente sollievo ai lavoratori" per rendere più pesante la busta paga, ha annunciato Letta, ricordando che il Paese è "ancora dentro la crisi, pesantemente e i dati sulla disoccupazione giovanile sono lì a ricordarcelo".

16:15 - Letta: "Possiamo anticipare le riforme" -
"Possiamo anticipare il cronoprogramma sulle riforme, celebrando il referendum in 12 mesi". Lo ha detto il premier alla Camera. Serve un "governo in grado di affrontare tre emergenze" che erano alla base dell'esecutivo nato ad aprile e che "sono ancora qui".

16:07 - Letta inizia intervento alla Camera
- Il presidente del consiglio, Enrico Letta, ha cominciato il suo intervento alla Camera. Il premier ha consegnato il testo del discorso fatto al Senato e sta parlando a braccio per integrarlo con alcune aggiunte.

16:04 - Pdl, annunciata costituzione gruppo "alfaniani" - Nel Pdl è stata annunciata la costituzione di un gruppo di alfaniani. La richiesta è stata avanzata durante la conferenza dei capigruppo alla Camera. Il nuovo gruppo arriverà a 26 parlamentari e interverrà già oggi in aula durante il dibattito. Il primo firmatario è Cicchitto e ufficialmente parte con 12 esponenti ma è già stata annunciato che si arriverà a quota 26.

15:37 - Pdl, Schifani: "Mi auguro non ci siano diaspore" - "Mi auguro fortemente che questo non avvenga e che non ci siano diaspore". Il presidente dei senatori del Pdl, Renato Schifani, risponde così alla domanda se è vero che sta per nascere un nuovo gruppo al Senato con i cosiddetti "dissidenti" del Pdl.

14:53 - Senato conferma fiducia: 235 sì, 70 no - Il Senato conferma la fiducia al governo Letta con 235 sì e 70 no: 307 i senatori presenti. Non ci sono state astensioni che a Palazzo Madama equivalgono a voti contrari.

14:51 - Sei i senatori Pdl che non votano - Sono sei i senatori del Pdl che non hanno risposto alle due chiame per la fiducia: Sandro Bondi, Remigio Ceroni, Augusto Minzolini, Alessandra Mussolini, Nitto Palma e Manuela Repetti.

14:35 - Senato, quorum raggiunto: governo ottiene la fiducia - Il Senato vota la fiducia al governo Letta. Il premier ha ricevuto il via libera dall'Aula dopo aver presentato questa mattina la sua proposta a Palazzo Madama. La votazione è ancora in corso.

14:27 - Berlusconi: "Nessuna marcia indietro" - "Nessuna marcia indietro". Così Silvio Berlusconi, lasciando il Senato, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano conto del voto di fiducia accordato al governo Letta.

14:24 - Quagliariello: "Due classi dirigenti incompatibili" - "Quello che è successo oggi è la fotografia della situazione attuale e cioè: c'è un punto di riferimento comune che è Berlusconi, ma ci sono due classi dirigenti incompatibili". Il ministro per le Riforme, Gaetano Quagliariello, commenta così la decisione di Berlusconi di votare la fiducia al governo Letta.

14:21 - Casini: "Reale rischio che tutto rimanga come prima" - "Il rischio che tutto rimanga come prima c'è". Così Pier Ferdinando Casini commenta la decisione di Silvio Berlusconi di votare la fiducia al governo. "Conoscendo Berlusconi - ha aggiunto Casini, che in mattinata aveva previsto il voto positivo del leader del Pdl - era chiaro che il massimo potere di interdizione l'avrebbe manifestato votando la fiducia, dunque non si capisce perché avrebbe dovuto fare un favore a qualcuno" non votandola.

14:14 - Saccomanni: "Su Iva non c'è niente da fare" - Sull'aumento dell'Iva scattato martedì "non c'è nessuna legge da fare. E' un decreto di Berlusconi. Non c'è niente da fare". Lo afferma il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, in Senato per la fiducia al governo.

14:09 - Bondi: "Zanda fa bene a trattarci con tale disprezzo" - "Zanda fa bene a trattarci con un tale disprezzo. Io sono una persona perbene e non mi unisco a una tale compagnia". Così il senatore Pdl Sandro Bondi sulla decisione di Silvio Berlusconi di votare la fiducia.

13:53 - Zanda attacca Pdl: tensione sale - Luigi Zanda attacca il Pdl malgrado Silvio Berlusconi abbia annunciato il sì del Pdl alla fiducia al governo Letta. "Basta, basta", urlano dai banchi del Pdl al capogruppo Pd che riprende il polemico intervento di Sandro Bondi. "Vergogna, vergogna!", grida Ciro Falanga. La tensione sale, Zanda dice a Bondi di non accettare il paragone da lui fatto tra "il suo capo" Berlusconi e Berlinguer. E una senatrice berlusconiana grida: "Quello è morto...". Il presidente Piero Grasso fatica non poco a portare l'ordine. "Se questo è l'inizio di una pacificazione...", si lascia scappare.

13:49 - Sacconi: felicissimi ok fiducia, noi convincenti -
"Siamo felicissimi di questo esito, evidentemente siamo stati convincenti". Lo ha detto Maurizio Sacconi, tra i 23 'dissidenti' del Pdl commentando l'ok alla fiducia del Cavaliere in Aula. "Sono contento: Alfano ha dimostrato il quid e Berlusconi rimane la figura carismatica" del Pdl. "Siamo lieti - ha concluso - che il centrodestra italiano abbia fatto la scelta giusta".

13:33 - Berlusconi: "Voteremo la fiducia al governo Letta" -
Abbiamo dato vita a questo governo anche nella "speranza che potesse cambiare il clima di questo Paese" per andare "verso la pacificazione" e questa "speranza la conserviamo ancora". Così Silvio Berlusconi, in Senato, annuncia il voto favorevole al governo. "Mettendo insieme le aspettative e il fatto che l'Italia ha bisogno di un governo che produca riforme istituzionali e strutturali abbiamo deciso non senza interno travaglio per il voto di fiducia".

13:22 - Berlusconi parlerà in Aula, forse ripensa voto - Nuovo cambio di programma nel Pdl perché Silvio Berlusconi avrebbe deciso di intervenire in Aula al Senato. L'ex premier, che dopo la riunione con i senatori del partito si è riunito con alcuni fedelissimi, starebbe di nuovo valutando l'idea di votare sì alla fiducia, modificando, ancora una volta il parere espresso proprio nell'incontro con i senatori del suo partito, che si è concluso con la decisione di votare no al governo.

13:16 - Monti: appello a Pdl, non precipiti il Paese -
"Non riesco a credere che il Pdl possa precipitare il Paese". Lo ha detto in Senato Mario Monti durante le dichiarazioni di voto, che ha lanciato un appello al Pdl a votare la fiducia al governo Letta.

13:09 - Alfano: "Nel Pdl 32 no a fiducia, 25 sì" -
"32 per sfiducia, 24 per uscire dall'Aula, 25 per votare fiducia". Totale "81" senatori del Pdl. Angelino Alfano nell'Aula del Senato mostra a Enrico Letta un foglietto con questi numeri relativi al gruppo Pdl. "Una decina assenti o non schierati", annota.

13:04 - Sel: "No alla fiducia, bene spaccatura Pdl"
- "Non possiamo votare la fiducia perché la discontinuità che il Paese ci chiede non l'abbiamo sentita": lo dice i capogruppo del Misto al Senato e esponente di Sel Loredana De Petris intervenendo in Aula durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia. De Petris riconosce come quello di oggi sia un "passaggio stretto e storico. Non ci sfugge - dice - il fatto politico: la spaccatura del Pdl è un fatto positivo perché forse può determinare nel campo a noi avverso un'evoluzione in linea con il centrodestra europeo".

12:48 - Formigoni: "Pdl siamo noi, nome è di Alfano"
- "Abbiamo verificato che il nome Pdl è e resta nelle disponibilità del segretario e quindi di Angelino Alfano. Il Pdl a questo punto siamo noi". Lo dice Roberto Formigoni precisando: "Questo è un fatto importante perché dice che siamo e restiamo nel centrodestra. Non siamo una costola di Scelta Civica o di altro".

12:46 - Matteoli: "Letta avrà maggioranza, Pdl all'opposizione" - "Tutti i governi che nascono con i voti raccattati da altri partiti non hanno mai avuto una grande fortuna", certo "che Letta questa mattina raccoglierà la maggioranza". Così il senatore Pdl Altero Matteoli. "Faremo opposizione", spiega Matteoli che aggiunge: "Non si può spaccare un partito per salvaguardare delle poltrone, perché argomenti politici che hanno portato Alfano ed altri ad uscire non ne ho visti: ho visto più la volontà di confermare posizioni", ma "in questi anni ne ho viste tante, non è il primo caso che vedo".

12:32 - Letta: "Da domani si lavora" - "Davanti a noi abbiamo l'opportunità di vivere una giornata storica, ma soprattutto, da domani, di lavorare" per il bene del Paese. Lo afferma il premier Enrico Letta, nella replica in Senato.

12:25 - Letta: "Raggiungeremo obiettivi anche con numeri diversi" - "Raggiungeremo gli obiettivi anche se i numeri di questa maggioranza cambiano". Ne è certo il premier Enrico Letta. Nella replica al Senato Letta ha confermato che si "impegnerà con tutte le sue forze" per raggiungere gli obiettivi di governo.

12:22 - Letta: "Meglio cadere che soluzioni di basso profilo" - "Se in questi giorni abbiamo tenuto la posizione che abbiamo tenuto" è perché è "meglio cadere che soluzioni di basso profilo". Lo ha detto Enrico Letta nella replica al dibattito sulla fiducia al Senato.

12:21 - Letta: "Oggi cambia natura governo e anche numeri" - "Oggi siamo ad passaggio che cambia la natura e ci porta davanti a noi obiettivi difficili perché cambiano i numeri, per la situazione economica e perché gli obiettivi sono delicati, a partire dal semestre Ue. Noi siamo impegnati con massima determinazione". Così il premier Enrico Letta in replica al Senato.

12:15 - Letta: "Stanotte non ho dormito..." - "Stanotte non ho dormito...come molti di voi". Con queste parole il premier Enrico letta ha aperto la propria replica al Senato prima del voto di fiducia.

12:12 - Pdl, Gelmini: "I destini sono separati. Fine" - "I destini sono separati. Fine". Così la deputata del Pdl Maria Stella Gelmini commenta la risoluzione in favore della fiducia al governo firmata da 23 senatori Pdl. "E' già pronto il nuovo gruppo. Ma di che parliamo?", aggiunge, affermando che Sandro Bondi ha fatto bene a tenere un discorso molto duro in Aula.

12:08 - Bondi a Letta: "Fallirete, è governicchio" - "Voi fallirete, darete vita a un governicchio che ha ottenuto solo lo scopo di spaccare il Pdl". Lo ha detto in Senato Sandro Bondi. "Io non assisterò allo spettacolo - ha aggiunto - dell'umiliazione del Pdl, di Berlusconi, del Paese".

12:05 - Merkel: "Spero in stabilità Italia" - "Il nostro desiderio, e anche quello degli altri partner europei, è che ci sia un governo stabile". Lo ha ribadito Steffen Seibert, il portavoce di Angela Merkel, rispondendo a una domanda sulla crisi in Italia. Alla domanda se, dopo la telefonata di lunedì, ci fossero stati altri contatti fra la cancelliera e il premier Letta, Seibert ha fatto capire di no: "Altrimenti lo avremmo reso noto".

12:04 - Pdl: gruppo vota per alzata di mano, nessuno per il sì - Il gruppo del Pdl ha deciso di votare per alzata di mano se dare la fiducia o meno al governo Letta. Nessuno ha alzato la mano per il voto a favore. E quindi è passata la decisione di votare la sfiducia.

11:53 - Pdl vota all'unanimità sfiducia - Silvio Berlusconi insieme con il gruppo del Pdl ha confermato la decisione di votare no alla fiducia decidendo di restare in Aula: "Se uscissimo fuori sarebbe un gesto ambiguo e gli elettori non lo capirebbero". All'assemblea dei parlamentari Pdl non hanno partecipato i dissidenti del partito.

11:42 - Lupi: "Gruppi autonomi non esistono" - "L'unica cosa certa è che da due giorni stiamo lavorando non per la divisione, ma per l'unità" del Pdl "e dunque gruppi autonomi" o altre ipotesi simili "non esistono. C'è un consistente numero di senatori che chiede si possa votare la fiducia al governo Letta". Lo ha detto il ministro, Maurizio Lupi.

11:40 - Berlusconi non esclude intervento in Senato - Silvio Berlusconi non esclude di intervenire personalmente nell'Aula di Palazzo Madama. Il leader Pdl è ancora riunito con i senatori del centrodestra per valutare l'ipotesi di ritornare sui suoi passi e votare la fiducia al governo.

11:35 - Bondi: "Cicchitto assoldato dalla sinistra" - "Non ho mai voluto replicare a Cicchitto avendo cura di conservare vecchi rapporti di amicizia. Visto per che lui non si fa scrupolo di venir meno a ogni memoria di amicizia e non esita ad accusarmi di stalinismo sapendo di mentire e di offendere la mia limpida storia personale, mi auguro solo che la sinistra che ora lo ha assoldato non lo accusi più di essere un 'piduista' come ha fatto finora". Così il senatore Sandro Bondi, coordinatore del Pdl.

11:33 - Con 25 dissidenti Pdl-Gal superato quorum Senato - Con la mozione di fiducia al governo firmata da 23 senatori Pdl e del gruppo Gal (ma secondo Formigoni sarebbero già 25), il premier Enrico Letta ha raggiunto il quorum teorico al Senato. Infatti il presidente del Consiglio parte da una base di 137 voti (escluso quello del presidente del Senato che per tradizione non vota), ai quali si aggiungono i 5 dei senatori a vita ed i 4 annunciati dai fuoriusciti M5S. In questo modo il governo supera abbondantemente la fatidica quota 161 necessaria a Palazzo Madama, assestandosi intorno a quota 170.

11:20 - Il gruppo Pdl mette ai voti il sì alla fiducia - Il gruppo dei senatori del Pdl starebbe valutando l'ipotesi di votare la fiducia al governo. Possibilità a cui avrebbe aperto anche Silvio Berlusconi. In questo momento il gruppo avrebbe deciso di mettere ai voti la decisione finale e cioè se votare sì o no a Letta.

11:14 - Franceschini: "Nasce una nuova maggioranza" - "Mi pare evidente che la mozione firmata anche da 23 esponenti del Pdl stabilisce che politicamente nasce una nuova maggioranza e che quindi il governo può andare avanti". Lo ha detto il ministro Dario Franceschini in Transatlantico al Senato.

11:12 - Berlusconi con i senatori Pdl: non esclusa la fiducia - Berlusconi starebbe ascoltando gli interventi di tutti i senatori per valutare solo alla fine cosa fare in vista del voto di fiducia al governo Letta. Non si esclude un colpo di scena e cioè la decisione di votare sì al governo per evitare spaccature del partito.

10:55 - Formigoni: "Nasce il gruppo 'I popolari': sì a Letta" - "Siamo già in 25. E' possibile che altri si aggiungano. Nel pomeriggio daremo vita a un gruppo autonomo chiamato 'I Popolari'". Roberto Formigoni annuncia così ai giornalisti in Transatlantico la sua scissione dal gruppo Pdl. E precisa: "Restiamo alternativi al centrosinistra, collocati nel centrodestra. E votiamo la fiducia a Letta".

10:51 - Berlusconi ai senatori: "Decide il gruppo" - "Sarà il gruppo in maniera compatta a decidere cosa fare", avrebbe detto Silvio Berlusconi durante la riunione dei senatori del Pdl a Palazzo Madama.

10:41 - Consegnate 23 firme Pdl-Gal pro Letta - Sono 23 i sostenitori della risoluzione della maggioranza per sostenere il governo Letta. Le firme sono quelle di senatori del Pdl e del gruppo Gal (Gruppo grandi autonomie e libertà). Non è escluso che si aggiungano altri senatori.

10:34 - Il M5S deposita la mozione di sfiducia - Il M5S ha depositato la sua mozione di sfiducia al governo Letta. Il movimento, si legge, "esprime la propria sfiducia al governo presieduto dall'onorevole Enrico Letta e lo impegna a rassegnare le proprie dimissioni nelle mani del Capo dello Stato".

10:32 - Letta: "Ora ognuno si ritiri con la sua coscienza" - Ognuno "ora si ritiri sommessamente nella sua profonda coscienza" ed eviti "col suo voto poco meditato" di procurarsi "un pungente e vergognoso rimorso". Così Enrico Letta, in Senato, cita il discorso di Benedetto Croce all'Assemblea Costituente.

10:23 - "Chiedo la fiducia non contro qualcuno, ma per l'Italia" - "Oggi rivolgo un al Parlamento: dateci fiducia per quello che abbiamo fatto. Una fiducia che non è contro qualcuno. Una fiducia che è per l'Italia, per restituire la speranza ai nostri figli"

10:20 - "Stare in Europa è un cammino di popoli" - "Scrolliamoci di dosso l'idea che stare in Europa è fare i compiti a casa. Stare in Europa è un cammino di popoli. L'Ue non è un compitino, l'Italia non deve stare dietro la lavagna ma agire da protagonista".

10:15 - "Potenziare gli strumenti contro la povertà" - "La ripresa dell'attività produttiva attenuerà la disoccupazione ma vanno potenziati gli strumenti a sostegno delle fasce deboli. Non c'è niente di più urgente che continuare a mettere in moto gli strumenti per attenuare la disperazione perché non diventi rabbia e conflitto", ha detto il premier in Aula a Palazzo Madama.

10:11 - Maroni: "Da Letta nulla di nuovo, la Lega è contro" - "Ho ascoltato l'intervento del presidente Letta e non mi pare che abbia detto cose significative che possano farci cambiare idea: confermeremo il voto contrario al governo", ha detto il segretario della Lega Roberto Maroni.

10:06 - Letta: "Con questo governo meno tasse" - "Questi cinque mesi di governo hanno già determinato un primo significativo sollievo fiscale agli italiani. A chi polemizza, faccio presente che grazie al governo sono state pagate meno tasse per 3 miliardi. Anche questi sono fatti, non rinvii", ha detto in Senato il premier replica alle critiche di Berlusconi sul governo delle tasse.

10:04 - "No a nuove tasse e taglio della spesa" - "Non vogliamo nuove tasse" e "vogliamo mettere il contenimento della spesa pubblica al centro" della Legge di stabilità per il 2014", ha detto Letta ricordando comunque che "non ci sono tagli di spesa facili".

09:58 - Berlusconi: "Sentiamo Letta e poi decidiamo" - "Vediamo che succede... Sentiamo il discorso di Letta e poi decidiamo", ha detto Silvio Berlusconi arrivando a Palazzo Madama.

09:57 - Letta: "Obiettivo crescita e risanamento" - "Il nostro obiettivo dichiarato da tempo - ha detto Letta - è l'aumento di un punto di Pil nel 2014 e spero che la legge di stabilità sia l'occasione per dimostrare che il cambiamento è in atto ma senza arretrare nel risanamento della finanza pubblica. Rispetteremo gli impegni e il governo prenderà le misure necessarie per ridurre il deficit sotto il 3%".

09:56 - Berlusconi arriva in Senato - Silvio Berlusconi è appena entrato in Senato dove sta parlando Enrico Letta.

09:53 - Berlusconi: "Non muoio neanche se mi ammazzano" - Silvio Berlusconi applica a sè la frase di Guareschi, in un'intervista a "Panorama" e dice: "Non muoio neanche se mi ammazzano". E parla di quella che è stata definita una sua ossessione per la giustizia: "Più che altro è la giustizia ad essere ossessionata da me e mi fa uno stalking infinito. Io penso che la giustizia sia l'architrave principale su cui poggia la civile convivenza. Se come da noi è corrosa e politicamente corrotta, uccide la pace di tutti. E' la politica che deve riparare la trave".

09:50 - Letta: "Con questo sistema elezioni inutili" - Se si tornasse al voto con il Porcellum "ci troveremmo di nuovo con le larghe intese perché non si produrrebbe una chiara maggioranza", ha avvertito il premier Enrico Letta.

09:47 - "Serve stabilità" - "La stabilità va perseguita come un valore assoluto da perseguire e praticare", ha detto il premier, ricordando i progressi dell'Italia dal '46 al '68 quando, grazie alla stabilità, "i benefici di allora li conoscono tutti gli italiani".

09:45 - Letta: "Le sentenze si applicano" - "In uno Stato democratico le sentenze si applicano - ha detto il premier - fermo restando il diritto alla difesa per un parlamentare come per qualsiasi cittadino. I piani" della vicenda giudiziaria che investe Silvio Berlusconi e del governo non potevano, né possono essere sovrapposti".

09:40 - "Basta sangue e arena" - "Gli italiani ci urlano che non ne possono più di sangue e arena, di politici che si scannano e poi non cambia niente - ha detto Letta -. Solo chi non ha le spalle larghe finisce ostaggio della paura del dialogo".

09:35 - Letta al Senato: "L'Italia corre un rischio fatale" - "L'Italia corre un rischio che potrebbe essere fatale e irrimediabile. Sventare questo rischio dipende da noi, dalle scelte che faremo in quest'Aula, da un sì e da un no. Poco più di cinque mesi fa il presidente Giorgio Napolitano invitava le Camere unite a dare risposte vere ai problemi del Paese. Quel monito fu accolto da un appassionato applauso e ha avuto l'impegno delle forze del governo per dare soluzioni tangibili ai problemi veri del Paese".

09:27 - Lorenzin: "Facciamo la cosa giusta" - "Non è una questione di numeri. Io sono convinta che stiamo facendo la cosa giusta per l'Italia e per Silvio Berlusconi". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, conversando con i cronisti al Senato prima delle comunicazioni del premier.

09:26 - Berlusconi: inaccettabile la pugnalata di Letta sull'Iva - "Sentire che Enrico Letta, che ho sempre stimato e che ho sospinto io a Palazzo Chigi, dichiarasse che era diventato inevitabile infliggere nuove pene agli italiani, per di più attribuendomene la colpa, ha avuto su di me l'effetto di una pugnalata. Che però mi ha restituito la voglia di lottare". Così Berlusconi ha detto a Panorama. Il leader del Pdl ritiene che le dimissioni dei parlamentari non erano "contro il governo", ma contro chi "come il Pd" voleva decapitare il Pdl dal suo leader.

09:16 - Berlusconi: "Indecorosa una alleanza Pd-transfughi Pdl" - Una alleanza tra Pd e transfughi Pdl sarebbe "talmente indecorosa e avvilente che si scontrerebbe con una ripulsa popolare". Così Silvio Berlusconi, intervistato da "Panorama". E aggiunge che Napolitano "non darebbe mai l'avallo a un simile esperimento". Quanto ad una alleanza Pd-M5S, il leader di Forza Italia la definisce "impossibile".

09:02 - Giovanardi: "Fiducia a Letta da 40 parlamentari Pdl" - I deputati e senatori che voteranno la fiducia al governo Letta sono circa 40 "basta vedere le loro dichiarazioni pubbliche". Lo afferma Carlo Giovanardi entrando in Senato. Berlusconi sarà presente al dibattito in Parlamento sulla fiducia? "E' auspicabile che ci sia e dica le sue ragioni", aggiunge il senatore.

08:48 - Montezemolo ai moderati: "Basta irresponsabilità" - "Voglio fare un appello alle persone serie che militano nel centrodestra: questo appuntamento con la responsabilità e con la dignità non potete mancarlo". Lo ha dichiarato in una intervista a Repubblica il presidente della Ferrari e di Italia Futura, Luca Cordero di Montezemolo, sottolineando che "il rischio di un commissariamento dell'Italia è più concreto, assumerne la responsabilità vuol dire tradire le famiglie, le imprese e i lavoratori"." Comprendo la lealtà politica, ma nessuno potrebbe giustificare la slealtà verso una nazione che rischia una caduta che non merita".

08:20 - Cicchitto: "Proviamo a ricucire, ma sarà dura" - Tempo per tornare indietro ce n'è anche se "sarà dura". A dirlo in una intervista al Messaggero il parlamentare Pdl Fabrizio Cicchitto, ribadendo che "tutto il Popolo della libertà deve votare la fiducia al governo Letta" e sperando che Berlusconi, sulla posizione diametralmente opposta, colga invece "l'occasione per rimediare ad una serie di situazioni di difficoltà". Alfano, dice, "dopo molteplici colloqui con il nostro presidente, non ha parlato a caso. Non voglio prendere in considerazione ipotesi di rottura che farebbero comodo alla sinistra".

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