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Governo, Letta convinto: "La stabilità prevarrà" Napolitano ai partiti: "Basta dubbi e polemiche"

Intanto, però, la maggioranza si spacca sul finanziamento ai partiti. Il monito del Capo dello Stato: "No alle polemiche che suscitano dubbi e inquietudini sullʼesecutivo". Il Capo dello Stato ha incontrato i leader del Pd e del Pdl

Ansa

"Sto cercando di fare del mio meglio, ma gestire una grande coalizione non è facile". Ad ammetterlo è il presidente del Consiglio, Enrico Letta, il quale si dice però "convinto che la stabilità prevarrà". Intanto, però, sul ddl del governo che abolisce il finanziamento pubblico ai partiti la maggioranza si spacca: sono infatti irrisolti i nodi che dividono Pd e Pdl, a partire dal tetto alle donazioni dei privati.

E mentre il relatore del ddl, Emanuele Fiano (Pd), ammette che "non c'è l'accordo", il M5S fa sapere via Facebook, per bocca del deputato Danilo Toninelli, che presenterà una propria proposta di legge "alternativa a quella del governo, dove prevediamo solo le donazioni dei privati ai partiti con un massimale annuo di 5.000 euro". "Il rischio? - scrive nel post - Che questa maggioranza faccia dei danni immani ed approvi una legge addirittura peggiore di quella attuale!"

Toninelli, che è membro della commissione Affari costituzionali della Camera, spiega che "la spaccatura della maggioranza delle larghe intese non permette alla Commissione di riprendere i lavori. E' da tempo, correva il mese di luglio, che il M5S affermava che non c'erano le condizioni politiche per migliorare una legge governativa che nasceva malissimo, e che si doveva andare in aula ed aprire il dibattito parlamentare. Ma questa maggioranza ha cercato solo di insabbiare la proposta di legge, ben consapevole che non avrebbe mai trovato una quadra al proprio interno".

Per il deputato grillino "è chiaro: il Pd vuole partiti 'pesanti' che abbiano statuti fatti di tonnellate di burocrazia; dall'altra parte il Pdl, che ha un solo finanziatore, tale Silvio Berlusconi, non vuole Statuti pesanti e soprattutto non vuole tetti massimo per le donazioni, altrimenti Silvio come farebbe? Ora ci troviamo all'ultimo rinvio, si spera: la commissione si riunisce per l'ultima volta prima dell'aula di domani".

Se sul finanziamento ai partiti si è spaccata la maggioranza, tutti invece si sono trovati d'accordo su un altro provvedimento: la cassa integrazione per i dipendenti dei partiti che, proprio a causa della nuova legge sul finanziamento pubblico, perderanno il posto. L'emendamento che introduce la "cassa" era stato proposto a luglio dal Pd; inizialmente il Pdl non sembrava convinto, ma alla fine, a quanto pare, ha cambiato idea. E l'approvazione è arrivata da entrambi gli schieramenti. La copertura dovrebbe derivare dai risparmi sull'abolizione del finanziamento pubblico diretto.

Napolitano: "Basta dubbi" - Giorgio Napolitano, che ha più volte raccomandato stabilità ai partiti che sostengono il governo, ha constatato un impegno a compiere uno 'sforzo' affinché ci sia un "autocontenimento" delle spinte polemiche che possano suscitare dubbi e inquietudini sulla tenuta dell'Esecutivo. E ha ricevuto da Pd e Pdl segnali "abbastanza incoraggianti" in tal senso. E' questo il succo dei colloqui avuti dal Capo dello Stato con i leader del partito Democratico, Epifani, e del Popolo della libertà, Angelino Alfano.

Il presidente della Repubblica ha ritenuto doveroso accertare il grado di impegno dei partiti maggiori che sostengono il governo affinché non sia oscurato da continue tensioni polemiche e sospetti reciproci. Ed ha riscontrato elementi abbastanza incoraggianti - si sottolinea al Quirinale - sia da parte del Pdl che del Pd. Il capo dello Stato ha anche fatto il punto sulle scadenze parlamentari più importanti, a partire dalla legge di stabilità (ha ricevuto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini). Ha quindi constatato una convinzione condivisa che si debba fare un serio sforzo di autocontenimento delle spinte polemiche che possano suscitare dubbi e inquietudini sulla tenuta del governo. E una "maggiore predisposizione ad affrontare le imminenti discussioni al ritorno del presidente del Consiglio in Italia, in uno spirito unanime di valorizzazione dell'operato del governo e della maggioranza e quindi di un rafforzamento dell'immagine di una operosa stabilità".