ALLA FESTA DI SCELTA CIVICA

Letta: "Cambiare l'Italia senza paura"

L'invito del premier dal palco della festa di Scelta Civica: "No al conservatorismo e alle battute politiche". E ancora: "Basta vergognarsi delle larghe intese. Il governo sta lavorando con una intensità eccezionale"

13 Set 2013 - 23:26
 © Ansa

© Ansa

"In Italia c'è troppo conservatorismo istituzionale. Invece noi dobbiamo cambiare l'Italia senza paura". Lo dice il premier Enrico Letta intervenendo alla festa di Scelta Civica a Caorle. Letta spiega che il sistema del bicameralismo perfetto, con una legge elettorale che dà vita a maggioranze diverse, "è una follia". Bisogna cambiare la seconda parte della Costituzione, ha aggiunto. "Detesto è la politica fatta di battute che in questo periodo trionfa".

Il governo potrebbe avere risultati "potenzialmente rivoluzionari a patto che si voglia cambiare l'Italia", ha continuato Letta. "Quando sento critiche di un certo tipo penso che qualcuno preferisce che l'Italia resti così. Perché c'è anche chi non la vuole cambiare".

"Essenziale superare finanziamento pubblico" - "Il superamento dell'attuale sistema di finanziamento pubblico ai partiti è un tema essenziale e deve essere nella logica delle cose: la settimana prossima ci sarà un passaggio importante in Parlamento e spero che avvenga".

"Basta vergognarsi delle larghe intese" - Letta ha parlato poi anche della maggioranza che sostiene il suo governo. "La maggioranza non sia un campo di battagli perché così non si va da nessuna parte". Il premier ha invitato anche a "non vergognarsi di quello che si sta facendo insieme perché nessuno sarà contagiato". "Stiamo lavorando per il cambiamento del Paese con una modalità, un'intensità, una forza secondo me straordinariamente interessante e utile e dai risultati possibili e potenzialmente rivoluzionari per l'Italia", ha detto il presidente del Consiglio dal palco della festa di Scelta Civica.



L'omaggio di Monti - "Sei il miglior successore possibile, ma devi cercare di resistere alle pressioni e ai veti dei partiti della maggioranza". Il "padrone di casa" Mario Monti, dal palco, si è rivolto con queste parole a Letta, per ribadirgli piena stima e fiducia, ma anche la richiesta di non subire più i diktat, soprattutto del Pdl. Quando ho saputo che il capo dello Stato aveva scelto lui, ha sottolineato l'ex presidente del Consiglio, "ho pensato: che fortuna poter avere il successore che uno avrebbe sempre voluto avere". Ed ora, ha ricordato, "Scelta Civica non è forse la più grande, ma certamente è la più forte sostenitrice del governo. Detto ciò, il professore lo ha invitato ad essere "meno sensibile alle richieste dei partiti perché noi non pensiamo che così facendo l'operare governo andrebbe nell'interesse del Paese".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri