DI NUOVO SOTTO

Il decreto del Fare passa a Palazzo Madama Governo va sotto sul "pacchetto giustizia"

Il testo ora al vaglio della Camera. Contrari Lega, M5S e Sel. Oggi l'esecutivo era stato battuto su una modifica targata Lega-Pdl che sopprime le nuove regole per l'accesso ai concorsi dei pm

07 Ago 2013 - 17:47
 © LaPresse

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Il decredo del Fare passa al Senato, con 190 voti favorevoli, 67 contrari e 1 astenuto. Il testo torna alla Camera per la terza lettura. Il governo oggi era andato sotto sul "pacchetto giustizia" della riforma con un emendamento targato Lega-Pdl, sul quale l'esecutivo aveva espresso parere contrario, e con cui è stato soppresso l'accesso ai concorsi per chi abbia superato lo stage e il primo anno della scuola di specializzazione per le professioni legali.

Il via libera all'emendamento è arrivato dopo un acceso dibattito dell'Assemblea, con l'intervento trasversale dei senatori della commissione Giustizia, mentre l'esecutivo aveva proposto senza successo di riformulare la norma (già modificata in Commissione). In particolare, la modifica prevede l'abolizione della norma dell'articolo 73 del decreto che permette a chi ha effettuato uno stage presso gli uffici giudiziari di partecipare al concorso in magistratura. Abolita anche la nuova regolamentazione dei tirocini. La proposta è arrivata dalla Lega e dal presidente della commissione Giustizia, Francesco Nitto Palma. Martedì l'esecutivo era stato battuto sull'emendamento, formulato sempre del Carroccio, che abolisce la tassa sui telefonini.

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