Il Parlamento si interroga sul futuro del governo. Napolitano: "Rispetto per la magistratura". Letta: "Prevalga l'interesse dell'Italia". Grillo: "E' caduto il muro"
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Non si sono fatte attendere le reazioni politiche alla sentenza della corte di Cassazione la quale ha condannato Silvio Berlusconi a quattro anni di galera.
Napolitano: "Strada maestra è rispetto per magistratura" - La strada maestra è quella del rispetto per la magistratura. Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano commentando la condanna di Silvio Berlusconi. "In questa occasione attorno al processo in Cassazione per il caso Mediaset e all'attesa della sentenza, il clima è stato più rispettoso e disteso che in occasione di altri procedimenti in cui era coinvolto l'on. Berlusconi. E penso che ciò sia stato positivo per tutti", dice Napolitano nella nota. Il capo dello Stato auspica che ora possano "aprirsi condizioni più favorevoli per l'esame, in Parlamento, di quei problemi relativi all'amministrazione della giustizia, già efficacemente prospettati nella relazione del gruppo di lavoro da me istituito il 30 marzo scorso. Per uscire dalla crisi in cui si trova e per darsi una nuova prospettiva di sviluppo".
Letta: "Prevalga l'interesse dell'Italia" - "Esprimo piena adesione alle parole del presidente Napolitano sul pronunciamento della Cassazione". Lo afferma il premier, Enrico Letta, in una dichiarazione dopo la sentenza del processo Mediaset. "La strada maestra - aggiunge - è il rispetto per la magistratura e per le sue sentenze. Per il bene del Paese è necessario far prevalere in tutti l'interesse dell'Italia rispetto agli interessi di parte".
Biancofiore: "Rimetto il mandato da sottosegretario" - "Come annunciato, sto andando a rimettere il mio mandato di sottosegretario nelle mani del presidente Berlusconi che per quella carica mi ha indicato all'interno del governo Letta da lui fortemente voluto". Lo afferma in una nota Michaela Biancofiore, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri dopo la sentenza Mediaset in Cassazione. "La condanna del maggior contribuente per frode fiscale è l'Apocalisse d'Italia", ha aggiunto.
Giuliano Ferrara: "Sentenza vile e cazzona" - "Sentenza vile e cazzona". Il direttore de Il Foglio, Giuliano Ferrara, commenta così su Twitter e sul sito del quotidiano la decisione della Cassazione sul processo Mediaset.
Grillo: "Berlusconi è morto" - "Berlusconi è morto. Viva Berlusconi! La sua condanna è come la caduta del Muro di Berlino nel 1989". Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo subito dopo la sentenza della Cassazione. "Il Muro divise la Germania per 28 anni. L'evasore conclamato, l'amico dei mafiosi, il piduista tessera 1816 ha inquinato, corrotto, paralizzato la politica italiana per 21 anni, dalla sua discesa in campo nel 1993 per evitare il fallimento e il carcere. Un muro d'Italia che ci ha separato dalla democrazia. Oggi questo muro, da tempo un simulacro, un'illusione ottica, tenuto in vita dagli effetti speciali dei giornali e della televisione, è caduto", ha aggiunto Grillo nel post sul blog.
Epifani: "Pdl sia responsabile col governo" - "La sentenza va rispettata, eseguita e applicata". Sono le prime parole del segretario del Pd, Guglielmo Epifani, a commento della decisione della Cassazione sul processo Mediaset. "Il Pd, per il rispetto che si deve alla separazione dei poteri, chiede a tutte le forze politiche, e al Pdl in particolare di esprimere comportamenti rispettosi delle funzioni e dei poteri della Cassazione e di non usare forzature istituzionali, a seguito di una sentenza che muove dall'accertamento dei fatti e non da pregiudizi". Lo dice il segretario del Pd, Guglielmo Epifani.
Vendola, Pd non può restare alleato Berlusconi - "Io credo che sia necessario a fronte di questa condanna trarre delle conseguenze: non è possibile immaginare che il Partito Democratico permanga nella condizione di alleato del partito di Silvio Berlusconi". Lo ha detto il leader di Sel e presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. "Non è possibile immaginare - ha aggiunto - che Silvio Berlusconi rimanga al centro della scena politica. Credo che grandi cambiamenti siano necessari per dare una risposta alla crisi morale del paese".