Grazie ai conti in ordine, l'Italia potrebbe usufruire di deroghe agli obblighi europei. Il premier e il ministro Saccommanni soddisfatti, ma Zanonato sceglie la cautela: "No a eccesso di ottimismo"
Più flessibilità per i bilanci dei Paesi "virtuosi". Lo ha annunciato la Commissione Ue, spiegando che "consentirà deviazioni temporanee dal raggiungimento dell'obiettivo di medio termine" per permettere "investimenti pubblici produttivi". Immediato il commento di Enrico Letta, fra i promotori dell'iniziativa: "Ce l'abbiamo fatta! Più flessibilità per prossimi bilanci per Paesi come Italia con conti in ordine", ha scritto infatti il premier su Twitter.
In una nota, il governo sottolinea il successo della linea italiana a Bruxelles spiegando: "Il Presidente della Commissione europea, Barroso, ha appena annunciato a Strasburgo per i Paesi usciti dalla procedura di deficit eccessivo, come l'Italia, una maggiore flessibilità di bilancio nel 2014 per investimenti produttivi e per rilanciare la crescita". E Palazzo Chigi commenta: "E' il premio per la scommessa che questo governo ha fatto fin dall'inizio sul rispetto degli obiettivi di finanza pubblica".
Palazzo Chigi: "Il risultato più importante" - Insomma, oggi è il giorno dell'esultanza con il governo che, si legge ancora in una nota, "raccoglie con grande soddisfazione un risultato importante, forse il più importante di tutti nel rapporto con le istituzioni europee".
Bruxelles frena l'entusiasmo di Roma - A frenare l'entusiasmo dell'Italia è proprio l'Ue. "Se a novembre il dato del deficit sarà confermato al 2,9% di maggio, non ci sarà margine" per manovre per la crescita, spiegano da Bruxelles. Il commissario agli Affari economici, Olli Rehn, in una lettera ai ministri dell'Economia della Ue, ha sottolineato che la flessibilità concessa dalla Ue non può in alcun modo "rompere il 3% di deficit" e derogare dalla "regola del debito" scritta nel 'fiscal compact' che impone di ridurlo di un ventesimo all'anno.
Zanonato: "Bene flessibilità, no a eccesso di ottimismo" - Aver ottenuto dall'Europa maggiore flessibilità sui vincoli di deficit "è un grosso risultato". Così il ministro dello Sviluppo, Flavio Zanonato, che però ha aggiunto: "Attenzione a non prenderlo con eccesso di ottimismo".
Saccomanni: "Ottima notizia, premia il lavoro svolto" - Da Bruxelles arriva "un'ottima notizia, premia il lavoro fatto negli ultimi mesi, che ha tolto un po' di scetticismo da parte di alcuni". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, in merito alla maggiore flessibilità sul deficit. "Non è in discussione il 3%, il problema sono le deviazioni temporanee", ha aggiunto.