ORA FA LO STATISTA

Beppe Grillo fa lo statista: "Ristrutturare il debito, imporre alla Merkel gli Eurobond"

Nuovo post del leader del M5S sul blog: "Abbiamo una pistola carica contro Francia e Germania, usiamola"

08 Giu 2013 - 23:07
 © Ap/Lapresse

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"O ristrutturiamo il nostro debito pubblico, di cui la parte all'estero è in prevalenza in mano a Germania e Francia, o ci aspetta il fallimento insieme alla distruzione del tessuto produttivo". Così Beppe Grillo comincia l'ultimo post inviato sul suo noto blog. E aggiunge: "Oggi abbiamo una pistola carica, usiamola per ristrutturare il debito, dobbiamo battere i pugni e imporre alla Merkel gli Eurobond".

"Oggi disponiamo ancora un potere negoziale, in mano abbiamo una pistola carica. Domani sarà troppo tardi. Dobbiamo ristrutturare il debito!". E' l'invito che rivolge Beppe Grillo ai suoi seguaci. "Non ci sono alternative: o ristrutturiamo il nostro debito pubblico, di cui la parte all'estero è in prevalenza in mano a Germania e Francia, o ci aspetta il fallimento insieme alla distruzione del tessuto produttivo", sottolinea ricordando che "il nostro debito pubblico aumenta al ritmo di 120/130 miliardi di euro all'anno".

Quindi "gli interessi sul debito crescono di conseguenza di 4-5 miliardi all'anno e hanno raggiunto circa 100 miliardi che paghiamo con le tasse, e che sottraggono, inesorabilmente, sempre più soldi destinati alla spesa pubblica, alla Sanità, alla Scuola, alla Ricerca, allo Sviluppo".

Secondo Grillo, "l'Italia sta attuando una strategia suicida". Infatti "le banche italiane stanno comprando i nostri titoli dall'estero, il cui valore complessivo all'estero è sceso intorno al 30 dal massimo del 50%. Le banche italiane stanno riempendosi di Bot e Btp, che valgono sempre meno, dalle banche francesi e tedesche invece di finanziare le imprese".

La soluzione sarebbe quindi quella di andare in Europa a battere i pugni sul tavolo. "L'unica possibilità è ristrutturare il nostro debito - dice Grillo -. Si possono estendere i termini di restituzione del capitale impegnato, diluire gli interessi nel tempo, contrattare anche a costo di battere i pugni sul tavolo con la Merkel e pretendere, ad esempio, l'istituzione degli eurobond con il rischio dei singoli Paesi trasferito su base europea".

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