PROCESSO COMPLESSO

Giorgio Napolitano sui tempi delle riforme "Diciotto mesi sono un periodo appropriato"

Il Presidente della Repubblica. "Questo governo è senza dubbio a termine"

02 Giu 2013 - 19:53
 © Ansa

© Ansa

Secondo Giorgio Napolitano 18 mesi sono un tempo appropriato per le riforme, tra cui quella urgente del sistema elettorale. Per il Presidente della Repubblica "è quello che ci vuole per un processo complesso". Il Capo dello Stato poi è tranchant sulla riforma che tocca il suo ruolo: "Di presidenzialismo non parlo né oggi né mai", afferma.

Governo a termine - Il presidente Napolitano, nei giardini del Quirinale, dopo le cerimonie del 2 Giugno, ha espresso "apprezzamento per quello che hanno fatto le forze politiche", riferendosi alla decisione di formare un governo di larghe intese. "Una scelta che comporta sacrifici da parte dei singoli partiti, una scelta - ha aggiunto Napolitano - eccezionale e senza dubbio a termine".

"Su riforme istituzionali non parlo" - "Non dirò nulla sul contenuto delle riforme istituzionali" e su questo tema, sia oggi che nel futuro, "resterò assolutamente neutrale", ha aggiunto il presidente Napolitano. Quanto al tema del presidenzialismo, il Capo dello Stato ha preferito ricordare che "questa questione è all'ordine del giorno della Commissione che si sta costituendo e sarà discussa nel comitato di esperti".

"Uscire da nodo legge elettorale" - I partiti non devono essere più attaccati "alla propria bandiera, al proprio modello", di legge elettorale: "questa volta bisogna uscirne" e ciò non significa che si debba tornare per forza "ad un proporzionale puro". E' quanto aggiunto dal Capo dello Stato.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri