DA TRENTO

Lavoro, Letta: "Meno tasse è priorità governo"

Subito "interventi" per diminuire "disoccupati" e nuove regole per eleggere Capo dello Stato

01 Giu 2013 - 16:39
 © Ansa

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La priorità del governo è la "riduzione delle tasse sul lavoro per creare nuovi posti". Lo ha assicurato Enrico Letta, intervenendo al Festival dell'economia di Trento. Il governo italiano, ha aggiunto, si presenterà al vertice europeo del 27-28 giugno con "un piano di interventi", il cui obiettivo è abbassare "la disoccupazione giovanile sotto la soglia del 30%". "18 mesi - ha poi spiegato - è il tempo giusto per completare l'iter di riforme".

Questo "governo è eccezionale e non si ripeterà" mentre l'elezione del presidente della Repubblica è "impossibile con le vecchie regole, ha ribadito il premier.

"La riforma del Titolo V della Costituzione va cambiata" - "La riforma del Titolo V della Costituzione va cambiata. E' da rivedere. Lì dentro c'è qualcosa che non funziona", ha affermatp. "Siamo qui e dico che non è più tempo di leggi ordinarie che si diano addosso una con l'altra. Se i Costituenti hanno pensato procedure complesse una ragione c'era. Andremo in quella direzione e il Trentino conosce bene i temi con la sua autonomia. Il presidente Napolitano - ha evidenziato - ha ribadito che serve andare in questa direzione".

"L'Europa deve diventare uno strumento di democrazia" - "Vedo fondamentale la scadenza alle elezioni europee dell'anno prossimo, che saranno le più importanti della storia. Se non facciamo la svolta, avremo il Parlamento europeo più antieuropeo della storia". Ad affermarlo è stato il presidente del Consiglio. "O l'Europa - ha sottolineato - diventa in 18-24 mesi quello strumento di democrazia della globalizzazione, di sovranità condivisa, oppure non la tocchiamo più e resta in mano ad altri". "Vivo con una certa preoccupazione - ha aggiunto - questa fase della vita europea, perché vedo uno scollamento della percezione del cittadino europeo, italiano o portoghese che sia, e la percezione delle leadership europee nel dare risposte". "Le preoccupazioni sono enormi - ha proseguito -. L'Europa non basta, anzi è foriera di brutte notizie. Si dice 'siamo usciti dalla procedura di deficit eccessivo e dov'è il vantaggio?'"."L'unone europea è morta a Sarajevo, è morta a Srebrenica". Letta ha ricordato come l'Unione europea in questi anni "non sia riuscita ad affrontare certe situazioni e certi temi". Per questo il primo ministro auspica che l'Europa abbia "un proprio ministro degli esteri".

"Intollerabili paradisi fiscali in Ue" - In Europa ''siamo pieni di paradisi fiscali'' e ''questa cosa non è tollerabile'' serve ''una battaglia di civilta'', ha detto Letta riferendosi ai Paesi con regimi fiscali agevolati dalla Svizzera al Lussemburgo.

Soldi partiti, "a chi non piace ddl faccia sua proposta" - Il finanziamento pubblico ai partiti è un tema su cui si deciderà. A chi non piace la proposta presentata ieri, ne faccia altre, ma il tema è da affrontare.

"Imu entro 31 agosto" - "La riforma dell'Imu è un tema su cui abbiamo una scadenza'' prevista dai ''programmi di tutti i partiti alle ultime elezioni''. Così il premier Enrico Letta torna a garantire che l'esecutivo ''rispetterà la scadenza del 31 agosto per la riforma delle tasse'' sulle proprietà immobiliari. Su una possibile patrimoniale, dribbla: "Credo ci sia bisogno di strumenti di solidarietà, ma vorrei si ragionasse con la prospettiva che prima o poi in Italia si potranno ridurre le tasse".

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