"Sconfiggere gli avversari e Berlusconi con le idee, non con i giochini sottobanco", spiega il sindaco di Firenze
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"Il Pd ha tirato fuori una proposta di legge, per me assurda, che da un lato non vorrebbe far candidare il M5S e dall'altro vorrebbe dichiarare ineleggibile Berlusconi". Così Matteo Renzi, sindaco di Firenze, torna sul ddl dei democratici al centro della bufera politica. "Sono 19 anni che Berlusconi viene eletto, dobbiamo sconfiggerlo - sottolinea il primo cittadino - con le idee, non con i giochini sottobanco".
Renzi continua a demolire il Pd mentre assicura il sostegno al governo dopo aver siglato un patto d'onore con Enrico Letta ("tifo per lui", dice). Così il sindaco di Firenze si inserisce nella polemica criticando la proposta avanzata da Zanda e Finocchiaro. Renzi poi apre a un tema caro a Berlusconi: "Per me è maturo il tempo per riflettere sul passaggio al semipresidenzialismo", bilanciato da "un sistema di pesi e contrappesi, perché altrimenti - spiega - si giocano sullo schema del presidente della Repubblica fazioni ed equilibri legati invece a modelli totalmente diversi. C'è bisogno di più chiarezza nel sistema politico, e di eleggere uno che fa finalmente le cose".
"Imu? Vittoria di Berlusconi" - Sulla tassazione sulla casa, Renzi riconosce che si tratta di una "vittoria di Berlusconi". "Berlusconi - ricorda - riesce nella meravigliosa, per lui, operazione di dimostrare che è contro le tasse. Caro Pd ci facciamo sentire anche noi, lanciamo qualche proposta delle nostre di campagna elettorale?". Poi l'attenzione si sposta sull'azione dell'esecutivo: "Se il governo fa le cose, bene, se non le fa è bene che se ne vada a casa il prima possibile".