Il l vice presidente del Csm: "Nessuna ritorsione, quella era l'unica circoscrizione in cui non si era candidato"
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"In fondo Aosta è un bel posto". Questo il commento del vice presidente del Csm, Michele Vietti, sulla proposta del Csm di destinare Antonio Ingroia al tribunale di Aosta al suo rientro in magistratura. "Non c'è - dice - assolutamente intento punitivo o volontà ritorsiva, ma solo la normale applicazione della regola". "L'unica circoscrizione - ha ricordato Vietti - in cui Ingroia non aveva presentato la sua candidatura era appunto Aosta".
Cosa dice la legge - Mercoledì, l'ex ex procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia era stato ricollocato dal Csm come giudice al tribunale di Aosta. Vietti spiega di aver applicato la legge: un decreto della Presidenza della Repubblica del 1957 prevede che i magistrati candidati e non eletti "non possono esercitare per un periodo di cinque anni le loro funzioni nella circoscrizione nel cui ambito si sono svolte le elezioni". Ingroia si era candidato alle elezioni con il suo movimento "Rivoluzione Civile" senza dimettersi dalla magistratura. Non essendo stato eletto in Parlamento, ritorna a svolgere le sue funzioni.
"Soluzione non troppo penalizzante" - "La normativa - prosegue Vietti - è molto chiara: non si può tornare là dove ci si è candidati. Dunque la soluzione adottata è rispettosa della normativa nonché, credo, non troppo penalizzante per lui". Per altro, aggiunge, "è noto che il Piemonte e la Valle d'Aosta presentino forti infiltrazioni di associazioni criminali in particolare della 'ndrangheta".
Ingroia: "Nessuna punizione" - "Nessun esilio, nessuna punizione, applicano la legge che è uguale per tutti". Così Antonio Ingroia, in un tweet, commenta la proposta della commissione del Csm. Il leader di Rivoluzione civile ribadisce inoltre che attenderà la decisione del plenum del Consiglio superiore della magistratura - attesa intorno alla metà di aprile - prima di prendere una decisione sul rientro o meno tra le toghe.
Nel frattempo il Codacons ha presentato un esposto al Tar del Lazio per impugnare questa decisione del plenum: "E' gravissima e lede i più basilari principi costituzionali", scrive l'associazione dei consumatori.
Questore Aosta: "Qui si mangia meglio che in Guatemala - "Comunque Aosta è sempre più vicina del Guatemala, si mangia meglio e la gente è più affidabile". E' il tweet scherzoso postato dal questore di Aosta, Maurizio Celia. Celia, originario di Catania, augura anche al magistrato un "Benvenuto al Nord".