Si deve a lei anche l'adozione della mimosa come simbolo per la festa della donna
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Teresa Mattei fu la più giovane eletta nell'Assemblea Costituente e per questo veniva chiamata ''la ragazza di Montecitorio''. Mattei, morta a 92 anni, detta Teresita, era l'ultima donna vivente tra le 'costituenti'.Nel 1938 venne espulsa da tutte le scuole del Regno per aver rifiutato di assistere alle lezioni in difesa della razza. Nel 1955 fu 'cacciata' dal PCI perche' contraria allo stalinismo e alla linea togliattiana.
La salma è esposta nella casa di famiglia dove restera' anche per l'intera giornata di domani. Le esequie si svolgeranno giovedi' alle 14 con una cerimonia civile. La salma sarà cremata a Livorno. Laureata in filosofia a Firenze, era stata partigiana con il nome di battaglia 'Partigiana Chicchi': era una staffetta, protagonista della Resistenza e della lotta di liberazione, fu candidata per il Pci all'Assemblea Costituente, nella quale aveva svolto la funzione di segretaria dell'ufficio di presidenza.
Teresa Mattei ha trascorso gli ultimi anni di vita a Lari. E' stata dirigente nazionale dell'Udi e inventò l'utilizzo della mimosa per la Festa della donna. L'idea le venne quando seppe che Luigi Longo intendeva regalare alle donne per quel giorno delle violette: lei intervenne suggerendo un fiore piu' povero e diffuso nelle campagne. Nel 1966 divenne presidente della Cooperativa Monte Olimpino a Como, che con Munari, Piccardo e altri realizzava e produceva film nelle scuole, fatti dai bambini. Con la Lega per i diritti dei bambini alla comunicazione ha promosso in tutto il mondo grandi campagne per la pace e la non violenza.
Il cordoglio di Napolitano - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato alla famiglia Mattei il seguente messaggio: ''Ho appreso con animo commosso la notizia della scomparsa di Teresa Mattei, storica figura di coraggiosa partigiana e combattente per la liberazione del nostro Paese dalla barbarie nazifascista, che fu nel 1946 la piu' giovane deputata eletta alla Assemblea Costituente. Nel solco di quella prima luminosa esperienza, ella e' rimasta sempre coerente con gli ideali di liberta' e di democrazia.
Nel lungo corso della sua esistenza si e' dedicata con infaticabile impegno nell'affermare i diritti delle donne nella societa' e quelli dell'infanzia, in attuazione dei principi di quell'articolo 3 della Costituzione alla cui redazione aveva efficacemente contribuito. Giungano a tutti i familiari le mie condoglianze piu' sentite, insieme ai sentimenti di profonda riconoscenza per l'esempio che ha offerto di dedizione e di rigore nell'assolvimento dei suoi doveri''. Il testo del messaggio e' stato diffuso dall'ufficio stampa del Quirinale