Dopo il caso Salsi nuove polemiche scuotono i grillini: sconcerto a Mira, in provincia di Venezia, per la delega tolta a una donna in attesa di un bambino. Il Comune si difende: era poco presente
Caos e polemiche all'interno del Movimento 5 Stelle dopo che Roberta Agnoletto, assessore della giunta grillina di Mira (Venezia) con delega a Sport e Ambiente, rimarrà a casa perché il suo stato interessante è incompatibile con l'incarico. La donna, rimasta incinta, dal 30 marzo si vedrà ritirare la delega. Il Comune si giustifica: non viene licenziata perché aspetta un bambino, ma per la scarsa presenza sul luogo di lavoro.
La delusione è tanta per l'Agnoletto, di professione avvocato. "Sono davvero molto dispiaciuta, non me l’aspettavo", ha spiegato a La Nuova Venezia. "Me l'ha comunicato - ha aggiunto - la presidente del Consiglio, Serena Giuliato, su ordine del sindaco: mi toglierà la delega dal 30 marzo perché aspetto un bambino e secondo lui non sarò in grado di svolgere, perché incinta, i compiti previsti. Davvero, non me l’aspettavo".
"Questa cosa mi ha fatto agitare", ha affermato l'assessore Agnoletto. "Invece ora devo stare calma, me l'ha detto anche il medico. Mi spiace davvero - ha proseguito - che questo sia successo e sono molto grata alla collega Orietta Vanin che mi ha sempre aiutato. Ma dagli altri assessori non ho ricevuto il minimo sostegno".
La giustificazione ufficiale del licenziamento data dalla giunta è che l'Agnoletto verrà sostituita perché "poco presente", ma la diretta interessata non ci sta: "Sono motivazioni assurde e infondate". E annuncia battaglia.