"Vince" la linea Berlusconi

Pdl, vicino l'addio alle primarieAlfano: "Telefonata con Berlusconi"

"Vince" la linea del Cavaliere, l'annuncio ufficiale è atteso per la prossima settimana

29 Nov 2012 - 21:02
 © Ansa

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I pochi dubbi rimasti, stanno per essere spazzati via. Se il centrosinistra dovrà aspettare ancora quattro giorni per sapere come finiranno le sue primarie, il centrodestra le ha già archiviate. La decisione, secondo quanto riportato da Il Giornale, è stata presa (definitivamente) nelle scorse ore con Alfano che si è "arreso" a Berlusconi. L'annuncio ufficiale è atteso in un ufficio di presidenza della prossima settimana.

Ieri il "duello" finale tra Berlusconi e Alfano. Il segretario si è dovuto arrendere di fronte alla volontà del leader del Pdl facendo quindi dietrofront sulle consultazioni previste per il 16 dicembre che dovrebbero essere "sostituite" da una convention per rilanciare il partito. La più agguerrita nel sostenere fino all'ultimo la necessità di fare le primarie è stata Giorgia Meloni, ma anche lei sembra ormai essersi convinta che non si possa non seguire la linea-Berlusconi visto il probabile ritorno in campo del Cavaliere.

Angelino Alfano ha annunciato di averlo sentito oggi e di aver concordato di convocare per la prossima settimana l'ufficio di presidenza del Pdl per "assumere le decisioni riguardo alle primarie e l'assetto migliore da presentare nella prossima campagna elettorale". Ma, secondo un'indiscrezione del "Giornale", nel partito avrebbe già prevalso la linea del Cavaliere di tenere un congresso al posto delle primarie. 

Due le tappe degli ultimi giorni decisive per la quadratura del cerchio. Quella del 25 novembre quando Berlusconi ha riunito ad Arcore i suoi fedelissimi (Verdini, Santanchè, Gelmini, Romani, Mantovani, Crimi e Ghisleri) e  quella del 27 quando, sempre ad Arcore, l'ex premier ha trovato il sostegno anche di Bondi, Palmieri, Brambilla e Bernini. Chi si trova davanti a un vero e proprio bivio è Angelino Alfano. Berlusconi è pronto a lanciare Forza Italia 2.0 e in molti pressano Angelino: "Seguiremo Berlusconi, devi venire anche tu". Tutti insieme appassionatamente, come un tempo.

Cicchitto: "Rammarico per l'occasione persa dal Pdl"
"Vedendo il dibattito fra Bersani e Renzi e' inevitabile il rammarico per l'occasione persa dal Pdl che a giugno di quest'anno aveva stabilito di fare le primarie partendo da Angelino Alfano ed evidentemente aprendo il confronto con altri candidati". Lo afferma Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera. "Se fossimo partiti allora non ci saremmo trovati strangolati dai tempi come adesso e ci sarebbe potuto essere un parallelismo fra il Pd e il Pdl".

Gelmini: "C'è poco tempo, no alle primarie"
Per Mariastella Gelmini le primarie del Pdl non si faranno. "Niente primarie? Sì, l'orientamento è questo. C'è poco tempo e, a differenza del Pd, non si trattava di primarie di coalizione ma di partito", ha detto l'ex ministro a Tgcom24. "Si cercherà il rinnovamento del partito per altre vie, come ad esempio convention programmatiche, un consiglio nazionale e incontri sul territorio. Non staremo con le mani in mano" ha quindi concluso la Gelmini.

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