Respinto l'appello della governatrice Renata Polverini. La data più probabile a questo punto appare il 20 o il 27 gennaio
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Il Consiglio di Stato ha respinto l'appello presentato dalla presidente dimissionaria della Regione Lazio, Renata Polverini, contro la decisione del Tar di indire elezioni regionali al più presto. Palazzo Spada così conferma integralmente la sentenza del Tar che in primo grado imponeva l'avvio dei comizi elettorali entro cinque giorni dalla decisione.
Dopo la decisione del Consiglio di Stato il Lazio potrebbe diventare "caso a sé" e dunque non rientrare nell'election day delle Regioni che devono affrontare la tornata delle amministrative, ovvero oltre il Lazio anche Lombardia e Molise.
La prima data utile, secondo quanto ha disposto il consiglio di stato potrebbe essere il 20 gennaio o, più probabilmente il 27 gennaio per dare più tempo ai partiti di formare le liste. La Polverini dovrà indire le elezioni entro cinque giorni da oggi e la campagna elettorale dovrà poi durare 45 giorni.
Dunque la data si aggirerebbe a metà gennaio ma quella che sembra più utile per permettere la formazione delle liste e quella del 27 gennaio. Sembra dunque improbabile che il Lazio possa a questo punto rientrare nell'election day con Lombardia e Molise fissato per l'11 e 12 marzo.