Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama, rinviando così l'approdo in aula di una settimana
© LaPresse
La riforma della legge elettorale arriverà nell'aula del Senato mercoledì 5 dicembre. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama, rinviando così l'approdo in aula di una settimana. Il testo era atteso per la giornata di domani. E' stato poi deciso che il disegno di legge con la delega fiscale tornerà in commissione Finanze.
Il decreto legge sullo sviluppo sarà invece all'esame del Senato martedì 4 dicembre. Il provvedimento è destinato a essere esaminato in una sola giornata, dal momento che la mattina seguente è prevista in aula la legge elettorale.
Si profila una intesa sulla riforma della legge elettorale. Lo affermano, al termine della Conferenza dei capigruppo, sia Maurizio Gasparri sia Anna Finocchiaro. "E' vicina una soluzione positiva" dice il capogruppo del Pdl al Senato. "Si intravede una soluzione positiva e condivisa", conferma la collega del Pd.
Lodo Calderoli, il premio scatta sopra il 25%
Premio alla prima coalizione sopra il 35% e alla prima lista tra il 25 e il 35% con "scaglioni" di premio di un punto percentuale che, di fatto, consentono di governare solo alla coalizione che superi il 38% alla quale va in totale il 50,5% dei seggi. E' questa l'ultima proposta sulla legge elettorale messa a punto da Roberto Calderoli.