Corsa alle primarie del Pd e caccia all'ultimo voto tra il sindaco di Firenze e Bersani. Il primo si confessa in un fuori onda, l'altro promette voto di lealtà
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''Se la gente va a votare vinciamo noi, ma la gente e' preoccupata, infatti la c..a della vita l'ho fatta nel momento in cui ho lottato, come era sacrosanto fare, contro le regole''. Lo ha detto Matteo Renzi, sindaco di Firenze e candidato alle primarie del centrosinistra, nel fuori onda della trasmissione 105 Friends, andata in onda stamattina su Radio 105.
Su Bersani & co aggiunge: ''Hanno fatto delle regole contro di noi. Nei sondaggi noi a meta' ottobre siamo andati nettamente in testa, piu' dieci punti. A quel punto li' hanno cambiato le regole. E io pero che cosa dovevo fare? Lamentandomi delle regole ho impaurito un po' di gente, e adesso nell'ultima settimana stiamo recuperando in modo pazzesco, c'e' un sacco di gente. Il vero problema e' che l'ideale sarebbe che si registrassero online per non fare la fila''.
Il leader del Pd invece promette di mantenersi coerente e, laddove non dovesse andare al ballottaggio, dichiara che voterebbe per il giovane “rivale”; infatti, pur ammettendo l’amicizia che lo lega all’altro candidato Nichi Vendola, farebbe fatica a votare il leader di un altro partito.
Nell’ipotesi della sconfitta si è calato anche lo stesso Renzi, che, sempre stamattina, ha dichiarato di non volersi staccare, nell’eventualità, dal Partito per crearne uno suo.