Fondi ad associazioni culturali e sportive, atti formalmente legittimi ma che hanno poco dell'emergenza che dovrebbe caratterizzare tutte le delibere di una giunta dimissionaria
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Licenze e sovvenzioni, è l'addio milionario della governatrice Renata Polverini. La giunta ha approvato, infatti, una serie di delibere anche dopo le dimissioni. E' giusto, si chiede Il Corriere della Sera, visto che il peso ricadrà sulla nuova amministrazione del Lazio? Così si aumenta il premio produttività per il personale oppure via libera allle varianti al piano urbanistico, atti formalmente legittimi ma che hanno poco dell'emergenza.
Le iniziative vanno dall'ambito della sanità alla cultura. Sono stati stanziati 5 milioni per l'ospedale Bambin Gesù, oppure fondi per le nuove attrezzature delle Asl in tutta la regione. Previsti anche tre nuovi asili nido a Roma con strutture prefabbricate dal costo di 5 milioni di euro.
A Frosinone si costruirà un nuovo teatro per 18 milioni di euro per il 2012 e 2014. Ci sarà anche un prestigioso riconoscimento a Latina per la strada del vino. Una pioggia di fondi il cui peso ricadrà inevitabilmente sulla nuova giunta.
Non mancheranno poi polemiche per una serie di ricapitalizzazioni, dalla Cotral alle Autostrade Lazio, con in ballo rispettivamente 27,7 milioni e 375mila euro. Ossigeno per le aziende, un altro peso per le casse del Lazio.