ddl sallusti

Diffamazione, sì al carcere per i giornalistiin un emendamento al ddl Sallusti

Salvo invece il direttore della testata, che rischierebbe al massimo una multa da 50.000 euro

20 Nov 2012 - 16:16
 © LaPresse

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Niente carcere per il direttore di una testata e detenzione fino a un anno per il giornalista, in caso di diffamazione. E' quanto previsto dall'emendamento presentato in commissione Giustizia dal relatore sul ddl di riforma del reato, Filippo Berselli. Si salverebbe così la responsabilità dell'autore della pubblicazione, mentre, secondo l'emendamento, "il direttore o il vicedirettore responsabile è punito con la pena della multa da euro 5.000 a 50.000".

Inoltre, nell'emendamento si legge ancora che, "salva la responsabilità dell'autore dellapubblicazione, il direttore o il vice direttore responsabile, il qualeomette di esercitare sul contenuto del periodico da lui diretto ilcontrollo necessario a impedire che con il mezzo dellapubblicazione" sia commesso il reato "è punito a titolo di colpa setale reato è commesso, con la pena della multa da 2000 a 20.000 euro.Qualora l'autore sia ignoto o non identificabile ovvero sia ungiornalista professionista sospeso o radiato dall'ordine, si applicala pena della multa da 3000 a 30.000 euro".

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