Alla Bocconi

Monti: "Nessuno mi chiede impegni futuri"

Il premier: "In Italia ci sono ancora gravissimi problemi"

17 Nov 2012 - 18:51
 © LaPresse

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"Nessuno mi domanda impegni oggi, e oggi non do nessun impegno". Lo ha detto il premier Mario Monti interpellato sulla possibilità di un suo ruolo futuro in politica al termine del suo governo. Il presidente del Consiglio ha poi affermato: "Ci sono ancora gravissimi problemi, spero solo che quest'anno io abbia dato il senso almeno che non sono insormontabili in una prospettiva meno angusta politicamente e temporalmente"

"Autovoto più buono di osservatori stranieri e di economisti"
Ad una domanda dal direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, su quale voto si meriterebbe per l'anno passato alla guida del governo, il premier Mario Monti ha anche commentato: "Il voto che do a me stesso è molto più buono di quello che mi danno gli osservatori stranieri e meno cattivo di quello che mi danno gli economisti, soprattutto se bocconiani".

"L'Italia non ha bisogno del fondo Salva Stati
Il presidente del Consiglio ha poi trattato il tema della crisi. "Non credo che l'Italia abbia bisogno al momento né in futuro del fondo Salva Stati". Il premier ha ribadito la sua convinzione che "il Paese non starebbe meglio se avessimo chiesto un po' più di tempo" per il rientro nel pareggio di bilancio, come l'esempio di altri vicini europei lo ha dimostrato.

"L'Italia non è un Paese debitore"
Il presidente del Consiglio ha anche sottolineato che l'Italia "non è un Paese debitore, non deve neanche un euro ai fondi Salva Stati ed è il terzo contributore non solo dei bilanci Ue, ma anche dei salvataggi verso Atene e il Portogallo". Poi ha precisato come da questi salvataggi l'Italia non ha avuto nemmeno "quel silenzioso beneficio di ritorno che hanno avuto Francia e Germania, che hanno sistemi bancari molto esposti".

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