Alfano vuole l'election day e ventila l'ipotesi di staccare la spina al governo in caso non faccia dietro front accorpando date di regionali e politiche. Bersani e Casini, invece: "Prima la legge elettorale e poi alle urne"
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Crisi di governo? Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, mostra un cauto ottimismo. "Credo e spero di no - dice arrivando all'assemblea della Cna -. Vediamo di capirci. Se si vuole considerare l'ipotesi di anticipare le elezioni politiche, si proceda alla modifica della legge elettorale e non a far polemica", ha detto.
Il Pdl minaccia di staccare la spina al governo
Mercoledì era scoppiata la polemica: il segretario del Pdl , Angelino Alfano, ha ribadito la necessità di un election day che unisse regionali e politiche contestando in maniera decisa la scelta del governo di indire le elezioni regionali in Lazio, Lombardia e Molise il 10 e 11 febbraio 2013. Alfano ha adombrato una crisi di governo in caso l'esecutivo non faccia marcia indietro accorpando la data delle regionali e quella delle politiche.
Bersani: "Voto anticipato, rispettare prerogative Colle"
Sulla prospettiva di elezioni anticipate, gli ha risposto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, bisogna "innanzitutto rispettare le prerogative del presidente della Repubblica" e poi "chi pensa alle elezioni anticipate deve pensare a una legge elettorale", ha ribadito il leader del centrosinistra. "Le Regioni devono andare a votare, lo sappiamo che il Lazio ha perso 650 milioni di fondi europei?".
"La nostra posizione è chiara da mesi. Noi siamo - ha dichiarato Bersani - per la governabilità e siamo per una soluzione in questo senso, siamo pronti a ragionare ma siamo invece contrari ai colpi di mano".
Casini: "Legge elettorale e poi voto"
Su una posizione simile si schiera, Pier Ferdinando Casini. "Fare la legge elettorale e andare al voto è una vantaggio per tutti perché cinque mesi di campagne elettorale tra regionali e politiche comportano la paralisi relative di governo e Parlamento", motiva il leader Udc intervenendo alla stessa tavola rotonda della Cna con Bersani e Alfano.
Renzi: "Imbarazzante litigare su data elezione"
Anche Matteo Renzi, candidato alle primarie del centrosinistra, è intervenuto sui tempi delle elezioni. "Trovo imbarazzante che non solo non si riesca a fare una legge elettorale degna di questo nome, ma che addirittura si litighi persino sulla data in cui andare a votare", ha affermato a margine della convention della Stazione Leopolda.
Monti bis? Alfano e Bersani: "Non scommettiamo un centesimo"
Distanti sui tempi elettorali, Angelino Alfano e Pier Luigi Bersani invece sono contrari all'ipotesi di un Monti bis. "Non voglio immaginare a novembre 2013 la stessa maggioranza di adesso", dice Alfano, ricordando che "quello di Monti è un governo che è arrivato in una condizione di eccezionalità. Un'ipotesi su cui, aggiunge Bersani, non "scommetto nemmeno un centesimo". Mentre Pier Ferdinando Casini non esclude nulla: "Nella vita mai dire mai".
Schifani: "Ho fiducia in una mediazione"
Nel dibattito sulla data delle elezioni politiche e di quelle regionali, che sta diventando sempre più incandescente di ora in ora, è intervenuto anche il presidente del Senato, Renato Schifani. "Sono fiducioso - ha detto - che sul tema si possa trovare una soluzione di mediazione che accontenti tutti e che consenta al nostro Paese di non vivere momenti di tensione come quelli che stiamo vivendo in questo momento".