Grillini in rivolta?

M5S, la base è con la "ribelle" Federica SalsiGrillo: "Consenso non si misura con applausi"

E poi la consigliera comunale smorza le polemiche: "Il confronto è doveroso. Da un lato c'è Beppe che dà la sveglia, dall'altro ci siamo noi che lavoriamo nelle istituzioni"

15 Nov 2012 - 12:40
 © Da video

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Anche se dopo la sua apparizione a Ballarò non ha più la fiducia di Beppe Grillo, Federica Salsi, la consigliera comunale bolognese del Movimento 5 Stelle che il comico genovese aveva attaccato, ha quella dei militanti bolognesi. E' stata infatti, per lei, un successo l'assemblea periodica con la quale i consiglieri del M5S rendono conto ai loro elettori. Così, lo stesso giorno in cui i deputati dell'Assemblea regionale siciliana hanno deciso di restituire i rimborsi elettorali, chi a Bologna si attendeva un processo alla Salsi, ha dovuto prendere atto del sostegno che, nonostante le parole di Grillo, gode ancora fra i militanti.

L'assemblea, alla fine, non si è chiusa con una votazione, ma il clima, gli applausi e il fatto che i critici siano stati pochi e isolati hanno segnato un indiscutibile apprezzamento per Federica Salsi.

"Ritengo importante - ha detto - far conoscere la collegialità del nostro movimento. Da un lato c'è Beppe che dà la sveglia, dall'altro ci siamo noi che lavoriamo nelle istituzioni. Il movimento è uno e spero che vada avanti unito anche con opinioni diverse e ritengo sia doveroso avere un confronto anche su opinioni diverse".

Ma l'assemblea è stata anche un sostanziale ricompattamento del gruppo, dopo che gli altri due consiglieri, Massimo Bugani e Marco Piazza, la avevano lasciata da sola in consiglio comunale. I militanti, in compenso, hanno ricoperto di urla ("vergogna, vergogna"), i giornalisti presenti, accusati di raccontare solo i dissidi interni al movimento.

Non ha tardato ad arrivare anche la replica di Beppe Grillo. Con un post sul suo blog il comico sembra sconfessare applausi e conferme arrivati dai grillini di Bologna e Ferrara a Federica Salsi e Giovanni Favia. "I giornalisti insistono - scrive Grillo - con la fiducia a questo o a quell'altro esponente del M5S data con l'applausometro o con il voto per alzata di mano di poche decine di persone la cui l'iscrizione al M5S non viene certificata formalmente. I ragazzi del M5S da sempre si riuniscono per discutere con i loro portavoce, ma la fiducia va gestita in modo formale. Non siamo all'asilo Mariuccia, cari pennivendoli".

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