"Gli studenti ci chiedono una scuola migliore e più moderna, anche il ruolo degli insegnanti deve adeguarsi"
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Nessun aumento dell'orario dei professori nel ddl stabilità. Lo ha garantito il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, al convegno "Il futuro del liceo classico", organizzato a Torino dai licei Cavour e D'Azeglio. "Non faremo l'intervento nella legge di stabilità - sottolinea - però si è aperta la discussione su questo tema e insieme alle componenti della scuola, le parti sociali e i partiti avvieremo un ragionamento sul prof del futuro".
Secondo il ministro profumo, infatti, ''l'insegnante avrà ancora un ruolo importante nelle relazioni dirette con gli studenti e, quindi, nelle ore di lezione in classe, ma dovrà anche avere una presenza diversa all'interno della scuola. Questo, fare una scuola più moderna, è ciò che ci chiedono gli studenti''.
Scuola rimane priorità, ma niente minacce
''Io credo che la scuola sia la priorità e quindi anche le politiche, sia dei territori che del governo, debbono tener conto di questo fatto'', afferma il ministro dell'Istruzione a proposito della querelle tra province e governo sulla spending review. Quanto alla minaccia del presidente dell'Upi, Antonio Saitta, di chiudere il riscaldamento negli edifici scolastici, Profumo aggiunge: ''Mi sembra che si sia aperto un discorso con la Funzione pubblica, che è la relazione diretta''.