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Monti: "Nuova legge elettorale spetta ai partiti""Ancora 5 anni di crisi? Non si può prevedere"

Il premier sul ddl stabilità: "E' in buone mani, pieno accordo con Grilli su modifiche". E sulle fibrillazioni nella maggioranza: "Sarebbe strano non averne, non sono per nulla sconfortato"

06 Nov 2012 - 12:11
 © Ansa

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"La legge di stabilità è in buone mani: è stata seguita nella navigazione parlamentare, come è giusto che sia, dal ministro Grilli, in piena e frequente consultazione e in pieno consenso con me". Così il premier Mario Monti, in conferenza stampa in Laos. Monti ha inoltre detto di non ritenere necessario un incontro con i leader della maggioranza per mettere un punto alle modifiche del ddl. Sulla legge elettorale, Monti: "Non auspico decreto".

"Legge elettorale, è meglio che il governo non intervenga"
Sul fronte della riforma della legge elettorale, il parere di Monti è chiaro. "Tecnicamente", ha ribadito, il governo potrebbe intervenire per modificare la legge elettorale, ma è auspicabile che siano i partiti a cambiare l'attuale sistema di voto. Il premier si è quindi rammaricato del fatto che i partiti non siano finora riusciti a tradurre gli "stimoli" del Presidente della Repubblica in una nuova legge elettorale.

"Altri 5 anni di crisi? Non so, ma serve tempo"
Monti ha voluto commentare la previsione di Angela Merkel sulla durata della crisi per ancora 5 anni. Alla domanda se condivida le stime di Berlino il premier ha risposto: "La crisi è stata così profonda e ha determinato aggiustamenti tali che non si possa ritenere di uscirne molto rapidamente", quanto a "prevedere 5 anni... Forse io non ho gli strumenti di previsione ai quali può aver fatto ricorso la cancelliera o i suoi consiglieri".

"Fibrillazioni nella maggioranza? Strano non averne"
Il premier è poi tornato a parlare dei partiti che sostengono il suo governo e delle fibrillazioni politiche nella maggioranza. "Si tratterebbe - ha detto - di una stranissima maggioranza se non dimostrasse sensibilità vive ed acute" con l'avvicinarsi delle elezioni. Il presidente del Consiglio ha poi sottolineato che il governo non può "chiedere troppo" e di non essere per nulla "sconfortato".

"Soddisfatto del contenuto del ddl anti-corruzione"
Durante la conferenza stampa a margine del vertice Asem di Vientiane, Monti si è detto "molto soddisfatto" per l'approvazione definitiva del ddl anti-corruzione, sottolineando come il contenuto del provvedimento sia "molto soddisfacente". Sul capitolo produttività, il premier ha affermato: "Stiamo arrivando al redde rationem (rendiconto, ndr)", anche se forse è "un'immagine troppo forte" e sarebbe meglio dire alla "conclusione del negoziato".

"Usa 2012, occhio ai temi finanziari"
Monti, viste le imminenti elezioni americane, ha voluto dare un consiglio al nuovo inquilino della Casa Bianca: chiunque vinca le elezioni presidenziali dovrà prestare "attenzione ai temi della finanza pubblica". Il premier ha poi ricordato come, nonostante il dollaro continui ad essere una moneta di riserva, ciò non significa che non possano "determinarsi, con una certa rapidità, mutazioni di composizione" dei portafogli internazionali.

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